Sarà Licia Maglietta con la pièce "Un
letto tra le lenticchie" di Alan Bennett ad aprire il 16 e 17
settembre a Napoli la rassegna teatrale #Restaurarte|riparare
con l-oro, negli spazi della Casina Pompeiana all'interno della
villa comunale.
Ideato e organizzato da tre associazioni locali, Piccola
Città Teatro, Il Demiurgo e Putéca Celidònia, che lo hanno
messo a punto durante i mesi del lockdown, il progetto punta a
"dare spazio e voce a quelle realtà artistiche che non hanno
potuto esprimersi, perché troncate dal confinamento, o che non
sanno quando e se avranno la possibilità di realizzare i propri
progetti". Da qui la rassegna, che trae ispirazione dalla
tecnica del kintsugi (letteralmente 'riparare con l'oro') la
celeberrima pratica giapponese che usa l'oro liquido per
riparare le ceramiche più preziose. L'arte del kintsugi,
insomma, come simbolo e metafora di resilienza.
Con 'Adotta un piccolo spazio', il progetto vuole offrire un
piccolo sostegno anche ad alcuni spazi teatrali della Campania
che hanno risentito del lockdown, mettendo in connessione le
compagnie con i teatri in una sorta di mutuo scambio artistico e
pratico. Nell'ottica di una ripartenza comune "che dia priorità
al confronto sincero ed alle relazioni umane - spiegano gli
organizzatori - la varietà di linguaggi delle compagnie
partecipanti è espressione del senso di inclusività che la
rassegna vuole trasmettere ad artisti e spettatori, quel senso
di comunità che il progetto si auspica diventi sempre più
prezioso nel delicato momento storico che stiamo vivendo".
Quindici in tutto le rappresentazioni per un progetto che si
protrarrà fino al 4 ottobre e che ha avuto anche il plauso di
Eleonora de Majo, assessora alla cultura del comune di Napoli.
"Abbiamo accolto con gioia l'idea di questa piccola rassegna,
grande nel suo significato, imperdibile per originalità degli
spettacoli proposti.- commenta l'assessora - È una appendice
alla nostra #EstateaNapoli che, nonostante la complessità dei
protocolli anti-Covid, si è svolta in un clima di serenità,
principalmente allestendo in esterno. Sono certa che anche in
questa occasione il pubblico possa dare una risposta positiva a
chi, come questa cordata di animatori culturali, tenacemente,
prova a reagire al difficile momento che stiamo vivendo".
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