Dalla storia secondo Giacomo
Leopardi raccontata con le 'Operette Morali' e 'Il giovane
favoloso', alla storia secondo i sogni della Rivoluzione
francese: Mario Martone mette in scena per il Teatro Stabile di
Torino - Teatro Nazionale, 'Morte di Danton', di Georg Buchner,
con Giuseppe Battiston e Paolo Pierobon.
Uno spettacolo grandioso, con 30 attori che hanno provato con
Martone per due mesi al Teatro Carignano dove è in scena dal 9
(anteprima Cariparma) al 28 febbraio, accompagnato dall'uscita
in libreria di una nuova edizione del testo di Buchner, con
Einaudi, con prefazione di Martone. "Sotto l'apparenza del
dramma storico - scrive Martone nelle note di regia - 'Morte di
Danton' nasconde i nervi scoperti della condizione umana, così
come sarà rivelata un secolo dopo, nel Novecento, con uguali
forza e illusione". Il Danton di Martone, prima compagno e poi
nemico di Robespierre, è comunque un uomo 'fragile', condannato
a "non poter cambiare i destini dell'umanità, ne vincere le
ingiustizie terrene".
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