Appuntamento con la grande musica
russa a Santa Cecilia il 15 febbraio alle 19.30 - repliche il 16
alle 20.30 e il 17 alle 18 - e con il direttore Stanislav
Kochanovsky, regolarmente ospite dell'Accademia fin dal 2014.
Kochanovsky, classe 1981, ha maturato una profonda conoscenza
del repertorio sinfonico e operistico durante i suoi anni come
direttore del Teatro Michajlovskij di San Pietroburgo e della
State Safonov Philharmonic Orchestra.
Insieme a lui, al suo debutto ceciliano, si esibirà la
giovanissima violinista Maria Dueñas, nata nel 2002 a Granada e
scoperta all'età di soli dodici anni da Marek Janowski, che nel
2014 la diresse in un concerto sul podio della San Francisco
Symphony. A Santa Cecilia interpreterà uno dei concerti più
amati del repertorio, il Concerto per violino di Čajkovskij.
Composto nel 1878, la composizione è ricchissima di inventiva
melodica, con un'orchestrazione magistrale ed è tra le pagine
più virtuosistiche mai scritte per lo strumento. La serata verrà
aperta dal Capriccio spagnolo di Rimskij-Korsakov.
Chiude il concerto la Terza Sinfonia di Rachmaninoff, scritta
a Lucerna tra il 1935 e il '36, e che risente di quel sentimento
di acuta nostalgia per la patria che Rachmaninoff aveva
abbandonato nel 1917 e che non rivide più. La prima esecuzione
ebbe luogo nel 1936 con la Philadelphia Orchestra diretta da
Leopold Stokowski.
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