Giorno del Ricordo per l'esodo
giuliano-dalamata e per le vittime delle foibe celebrato in
Consiglio Regionale delle Marche con Simone Cristicchi che, voce
e chitarra, ha eseguito in aula "Lo chiederemo agli alberi" e
"Abbi cura di me", portato a Sanremo. "Quando la barbarie
diventa la normalità, la tenerezza è l'unica rivoluzione" ha
detto il cantautore, che si è esibito a Senigallia con il suo
spettacolo "Esodo"". Alla seduta hanno partecipato studenti del
Liceo 'Galilei' di Ancona, dell'Iis 'Corridoni-Campana' di Osimo
e dell'Ipc 'Olivetti' di Fano. Intervistato dal direttore
dell'Amat Gilberto Santini, Cristicchi ha spiegato la scelta di
portare sul palco la storia e definito il teatro "forza
irripetibile che crea comunità, antidoto alla disattenzione: gli
attenti non muoiono mai, i disattenti sono morti nell'anima". Il
presidente dell'Assemblea regionale Antonio Mastrovincenzo ha
invitato a contrastare i rischi di "negazionismo, riduzionismo e
strumentalizzazioni degli eventi storici".
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