'Guaglione' diventa arabo e prende
in giro i toy boys contemporanei: interpretato dalla cantante
maghrebina M’Barka Ben Taleb il celebra brano, lanciato da
Aurelio Fierro nel 1956, fa parte della colonna sonora del film
'Non c'è più religione',di Luca Miniero, con Angela Finocchiaro,
Alessandro Gassman e Claudio Bisio, nelle sale da domani.
Contenuto nell'album 'Passion Fuit' il brano è stato tradotto in
lingua araba da Lili Boniche ed è un omaggio alle storiche
versioni del successo di Fierro e Dalida.
M'Barka Ben Taleb, già diretta da John Turturro in 'Passione'
e in 'Gigolò per caso' nel suo album gioca con le lingue,
passando dal francese all'italiano, dal napoletano all'arabo, ma
anche con i ritmi e i beat. L'album contiene 6 cover di grandi
successi nazionali e internazionali, reinterpretati al femminile
con ironia e sensualità, e 3 brani inediti nati dall'incontro
con il maestro della nuova canzone napoletana, Enzo
Gragnaniello, il beatmaker Tonico ’70 e il chitarrista Fausto
Mesolella.
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