Sarà il Comune di Verona, "in una
forma più privatistica rispetto alla gestione attuale" ad
organizzare il Festival lirico dell'estate 2016, dopo la
decisione di chiedere la messa in liquidazione coatta della
Fondazione Arena. Lo conferma il sindaco Flavio Tosi, dopo la
rottura con i dipendenti determinata dal referendum che ha
bocciato l'ipotesi di accordo sui conti con la stessa
Fondazione, che in questo modo non potrebbe più accedere ai
contributi della legge Bray e chiudere il bilancio in pareggio.
"In questa situazione era diventato impossibile - spiega Tosi
- e se non la vogliono fare gli attuali dipendenti, che col loro
comportamento irresponsabile impediscono il risanamento
dell'ente e l'accesso ai benefici finanziari della legge Bray,
la faremo con orchestra, coro, macchinisti a contratto".
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