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Silvia Fendi, la mia estate

Silvia Fendi, la mia estate

La prima volta senza Lagerfeld, la donna è più donna

MILANO, 20 settembre 2019, 14:16

Redazione ANSA

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© ANSA/AP

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"Eccoci al debutto" dice Silvia Venturini Fendi senza nascondere l'emozione della prima passerella senza Karl Lagerfeld, che per 54 anni ha legato il suo nome a quello della maison romana.
    "Ho applicato le stesse regole di quando lavoravo con Karl - racconta la stilista - d'altronde con una collaborazione così lunga l'era Karl è stata l'era Fendi". Eppure qualcosa di diverso si percepisce subito dall'ispirazione della collezione.
    Le modelle sembrano come uscire da un sole nascente, lo stesso che la designer ha cercato di portare nella collezione. Da un lato questa voglia di libertà che parte dalla stagione, dai suoi colori, dalle sue stampe tropicali o floreali, dai suoi tessuti tipici, come la lycra presa dai costumi e la spugna degli accappatoi, dall'altra una sorta di scoperta della femminilità, che sta tanto in un abito un po' più corto del solito quanto in un tacco più solido, quello del mocassino passepartout, "fatto per camminare e non per stare su un piedistallo".
   

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