Andrà a sostituire la storica
etichetta Blugirl il nuovo marchio be Blumarine, presentato dai
designer Mirko Fontana e Diego Marquez e da Gianguido Tarabini,
Amministratore Unico di Blufin.
"Ci siamo guardati intorno e ci siamo detti: 'perché non
utilizzare il nome della prima linea?' - racconta Tarabini - e
poi mi piace molto il 'to be', che indica il sentirsi
Blumarine". Rispetto a Blugirl, il nuovo marchio - che arriverà
nei negozi a giugno - perde infatti quell'accento 'young' che
andava a identificare un target essenzialmente giovanile, per
andare ad allargarsi in modo trasversale e in chiave più
contemporary. Anche i monomarca - una cinquantina nel mondo -
cambieranno presto insegna e Tarabini spera anche di allargare
ulteriormente la rete di vendita perché "oggi il mercato chiede
una moda più accessibile e noi vogliamo che questa linea arrivi
alle donne che desiderano vestirsi Blumarine, ma trovare
proposte a pressi accessibili". Un esempio? Abiti a partire da
200 euro al pubblico.
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