Tecno-primitivismo. Se dovessimo
dare un titolo a questa storia potrebbe esser questo. Francesco
Risso presenta la collezione donna di Marni per il prossimo
inverno, traslando al sistema moda un concetto dei giorni
nostri: ritrovare uno stato di gioia primitiva, usando mezzi
tecnologici. In collezione si ritrova un "irresistibile amore
per la tecnologia, ma anche certi movimenti dell'anima", spiega,
raccontando di aver iniziato a "lavorare le cose con approccio
elementare". Costruire, cioè, pezzi attorno al corpo in maniera
elementare: piegare, tagliare, stringere, avvolgere invece che
abbottonare. E' tutta un'armonia dei contrasti: finito e
disfatto, naturale e sintetico, poliestere e pelle, colori
brillanti e naturali. I dettagli fanno la differenza: orecchini
con lunghe piume colorate, monete che decorano, corde che
penzolano. E in effetti anche il colore gioca un ruolo chiave,
con tocchi di verde, rosso e blu elettrico, soprattutto per i
tecno-capispalla.
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