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Lettori Usa scoprono Lina Poletti, icona queer

Lettori Usa scoprono Lina Poletti, icona queer

Amo' Sibilla Aleramo, al centro del romanzo 'After Sappho'

NEW YORK, 03 febbraio 2023, 18:53

(di Alessandra Baldini)

ANSACheck

Cover After Sappho - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cover After Sappho - RIPRODUZIONE RISERVATA
Cover After Sappho - RIPRODUZIONE RISERVATA

Una studiosa di Stanford mette al centro del suo primo romanzo una icona queer italiana: "Ci guidava come un faro verso un futuro in cui non sapevamo ancora come vivere", scrive della poetessa poetessa femminista italiana, Lina Poletti, Selby Wynn Schwartz in 'After Sappho', un libro inserito dal 'New Yorker' tra i migliori libri di questa settimana dopo esser entrato l'estate scorsa nella longlist del Booker. Vissuta in Italia alla fine dell'Ottocento, la ravennate Cordula 'Lina' Poletti e' stata una delle prime donne apertamente lesbiche in Europa, vestita in abiti maschili, volubile, alchemica: "Come scrisse poi Sibilla Aleramo (di cui fu per un anno l'amante) era una ondata violenta, luminosa", scrive la Schwartz nel libro pubblicato negli Usa da Limelight. "La prima cosa che facemmo fu cambiare i nostri nomi. Saremmo state Saffo", comincia il romanzo raccontato in una serie di vignette a cascata, protagoniste una moltitudine di voci. 'After Sappho' e' un collage di frammenti biografici e un "inno alle donne che hanno portato la fiaccola tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento", aveva scritto la giuria del Booker. La storia attraversa lo spazio e il tempo, dall'Italia umbertina alla Londra e la Parigi degli anni Venti, attirando nella sua orbita la ballerina Isadora Duncan e l'attrice Sarah Bernhardt, Colette, Radclyffe Hall e Gertrude Stein. Un PhD a Berkeley, la Schwarz, che insegna letteratura comparata, ha concepito il libro in parte in parte opera di critica letteraria e in parte opera di biografia immaginata. Narrato dalla prospettiva di una 'prima persona corale', Schwartz immagina che la Poletti chieda alle altre donne di "assumere diversi aspetti dei personaggi attraverso i secoli".
    Il "noi" della scrittrice accoglie tutte le donne che hanno trasgredito alle regole chiedendo la libertà e amando altre donne. Come nel romanzo polifonico della Woolf 'Le Onde', il libro trascura la trama e punta su personaggi storici, famosi e non: tra questi l'americana Natalie Barney, la pittrice Romaine Brooks e l'attrice Eleonora Duse con cui Poletti ebbe una relazione appassionata e tormentata dopo aver lasciato la Aleramo.
    Il lettore segue Lina dall'infanzia solitaria a Ravenna, dove era nata nel 1885, ai vari amori con altre donne, fino al manifesto scritto mentre i fascisti si preparavano alla marcia su Roma nel 1921. La storia di Lina, cosi' come delle altre donne, puo' essere compreso solo mettendole in relazione una con l'altra, scrive la Schwartz: Lina "ebbe molte vite, tutte le sue, e le nostre, annodate con loro".
   

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