Migliore partenza di sempre, con più
di 50mila copie vendute in Italia solo nella prima settimana,
per Un animale selvaggio (La nave di Teseo), il nuovo thriller
del ginevrino Joel Dicker che eguaglia così, se non forse
supera, l'uscita dello stesso titolo nei paesi francofoni.
"I numeri di vendita di Un animale selvaggio, di questa prima
settimana, mostrano quanto Joel Dicker, in questi undici anni,
si sia radicato tra i lettori italiani. La sua dedizione alla
costruzione di grandi storie e la sua battaglia - condotta anche
con la sua casa editrice Rosie & Wolf - per aumentare il numero
dei lettori, devono dare fiducia al mondo dell'editoria" dice
Elisabetta Sgarbi, publisher La nave di Teseo, del risultato
ottenuto da Dicker che l'11 maggio è tra i protagonisti più
attesi del Salone del Libro di Torino.
Nel nostro paese un dato di vendita così alto nella prima
settimana non si registrava da molto tempo, e comunque molto di
rado: negli ultimi anni i casi simili o analoghi a quello di
Dicker sono stati pochissimi e isolati: Spare del Principe Harry
o l'ultimo libro di Camilleri, 'Riccardino'. Altrimenti bisogna
andare ancora più indietro, ai tempi di Inferno di Dan Brown o
della saga di Harry Potter di J. K. Rowling. Dopo il grande
successo della precedente trilogia di Harry Quebert, conclusa
con Il caso Alaska Sanders, Un animale selvaggio, uscito in
Italia il 25 marzo nella traduzione di Milena Zemira Ciccimarra,
segna anche una nuova svolta nell'opera di Dicker. Per questo
nuovo romanzo, l'autore ha infatti deciso di lasciare
l'ambientazione americana del Maine di Harry Quebert e adattare
stavolta la storia in un contesto più familiare e contemporaneo,
il paesaggio intorno alla sua Ginevra natale, con due coppie di
protagonisti coinvolti loro malgrado in una rapina e
intrappolati in un intrigo diabolico, dal quale nessuno esce
indenne, nemmeno il lettore.
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