(di Alessandra Baldini)
La Giornata Internazionale per
l'eliminazione della violenza contro le donne che ogni anno si
celebra 25 novembre fu ispirata da un romanzo e ce ne parla
Julia Alvarez, l'autrice di "Il Tempo delle Farfalle", che nel
1994 raccontando la storia delle sorelle Mirabal, uccise il 25
novembre 1960 per aver partecipato alla resistenza contro il
dittatore dominicano Rafael Trujillo, diede il via a un
movimento che oggi illumina di rosso citta' e piazze d'Italia e
nel resto del mondo
"Sono cresciuta ossessionata da quella storia. Noi e i Mirabal,
famiglie di sole figlie, ma noi eravamo le sorelle
sopravvissute, loro erano la nostra ombra e quello che avrebbe
potuto succederci se fossimo rimaste. Mio padre faceva parte
della stessa rete underground, ma di una diversa cellula.
Scappammo nell'agosto di quell'anno, io avevo 10 anni, e tre
mesi dopo le sorelle Mirabal erano morte per liberare il nostro
paese", racconta all'ANSA la scrittrice dalla sua casa nel
Vermont: "Sentivo che qualcuno doveva raccontare la loro storia.
Quando seppi che c'era un'altra sorella sopravvissuta, e che,
come me, era la secondogenita di quattro, sentii che a farlo
dovevo essere io".
Dede', la sorella allora ancora in vita, contribui' al romanzo
raccontando la storia dal suo punto di vista. Partita con l'idea
di scrivere una biografia, Alvarez colmo' i vuoti ricostruendo i
personaggi delle altre tre. La curiosita' era insaziabile, Julia
faceva mille domande: "Anche mio padre, quando cominciai a
scrivere, si apri' con me, mi raccomando' a persone che
conosceva e mi diedero accesso". Fu poi la madre, racconta
ancora, a far arrivare il romanzo all'attenzione dell'Onu:
"Lavorava pro bono alla missione dominicana e porto' in Terza
Commissione, quella che si occupa di diritti umani, copie su
copie del mio lavoro". Fu poi l'Ambasciatore che si prese il
merito, ma in realta' tutto il lavoro fu di 'Mami', quando la
bozza di risoluzione istitutiva della Giornata Internazionale
per l'eliminazione della violenza contro le donne fu approvata
nel 1999 per consenso dall'Assemblea Generale.
Dopo "il Tempo delle Farfalle", Alvarez ha scritto altri
romanzi, molti influenzati dalle esperienze da lei vissute in
prima persona. L'ultimo, "Aldila'" appena pubblicato in Italia
da Black Coffee, racconta la storia di Antonia Vega, da poco
andata in pensione dopo anni trascorsi a insegnare, come lei, in
un college del Vermont, la cui vita subisce una brusca virata
quando improvvisamente l'adorato marito Sam muore per
un'aneurisma all'aorta, la sorella maggiore Izzy, instabile e
geniale, scompare e una ragazzina messicana incinta e senza
documenti bussa alla sua porta di casa. "Aldilà", dopo 15 anni
di libri per giovani adulti, segna una svolta per la 71enne
Alvarez che entra in un segmento di letteratura finora
scarsamente esplorato: fiction diretta a lettori della terza età
alle prese con tutti i problemi di quando si invecchia. "E' un
territorio inesplorato, in cui la protagonista e' una donna
anziana. Tutti invecchiamo ma pochi diventano "elder", anziani
di una tribù, una comunità. Volevo capire, vivere e integrare
questi problemi nella mia vita prima di scriverne. Ecco perche',
come ho spiegato al mio editore, ci sono voluti 15 anni per
farlo".
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