Sono aumentate del 28,3% le persone,
dai 15 ai 75 anni, che nel 2019 affermano di aver ascoltato
audiolibri, pari al 9% (circa 4,1 milioni di persone) di chi si
considera lettore. Nel 2018 questo valore era del 7% (3,2
milioni di persone). Il dato dell'Osservatorio sulla lettura e i
consumi culturali realizzato per l'Associazione Italiana Editori
(AIE) è alla base di alcuni incontri professionali, organizzati
in collaborazione con Aldus, il network delle fiere del libro
europee supportato dal programma Europa Creativa della
Commissione Europea, che si svolgeranno a Più libri più liberi,
la fiera nazionale della piccola e media editoria dell'AIE, dal
4 all'8 dicembre al Roma Convention Center La Nuvola.
La crescita di chi ascolta audiolibri è uno dei dati che
verranno presentati, il 6 dicembre, all'incontro 'Audiolibri e
podcast. Dal progetto editoriale al piano produttivo' con
interventi di Nicola Attadio (Editori Laterza) e Rossana De
Michele (Storielibere.fm), moderati da Antonio Lolli (Giornale
della Libreria).
I formati audio saranno oggetto anche del convegno del 4
dicembre 'Audiolibri e podcast. Bolla tecnologica o mercato
reale?' che prova a rispondere alla domanda: l'audio è un
formato che allarga la lettura e il perimetro economico
dell'impresa editoriale o è, per ora, solo un fenomeno che serve
per vendere prodotti tecnologici?
Il tema dell'innovazione, sia di prodotto che nei modi della
comunicazione e del marketing, è al centro di altri
appuntamenti: il 5 dicembre di 'Dal book blogger all'influencer:
i nuovi soggetti della comunicazione e i servizi che offrono'
dedicato a come sta cambiando la comunicazione on line, con
l'attività dei book blogger, e dei book influencer in generale e
il 6 dicembre dell'incontro che prova a rispondere alla domanda
'Vendere diritti per le serie tv è possibile anche per un
piccolo editore?' con un'analisi delle relazioni tra questi
ultimi e le piattaforme televisive .
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