È possibile misurare la felicità in
una città? Si possono attivare azioni civiche e politiche per
farla crescere? Da questi interrogativi è nato il progetto
sperimentale Felicità Civica che ha lo scopo di creare a Torino
il primo polo sulla felicità e che lancia ora un concorso di
idee, aperto a cittadini, associazioni e istituzioni. Dopo una
fase di ricerca psicologica e sociologica che ha coinvolto
l'Università di Torino sono stati individuate dieci "sfide
civiche": terza età e invecchiamento; famiglie e casa; cultura e
accesso alla cultura; scuola, giovani e formazione; ambiente,
territorio e spazi pubblici; lavoro e tempi di vita; benessere e
relazioni; tecnologia e impatto sul lavoro e sulla società;
salute e sicurezza; identità, differenze e partecipazione.
Le dieci sfide civiche sono state oggetto di un laboratorio
condotto da ForwardTo e Skopia, start up dell'Università di
Trento, con oltre 100 soggetti attivi in città, finalizzato a
definire delle visioni di futuro desiderabili a Torino nel 2040.
Il concorso sarà presentato domani, presso la Piccola Biblioteca
della Felicità, nel Polo Culturale di via Lombroso. Sul sito
www.felicitacivica.it è possibile compilare un formulario per
inviare una proposta entro il 7 ottobre. I 5 progetti vincitori
saranno ospitati gratuitamente presso il coworking di via
Lombroso e riceveranno un contributo di 500 euro per la
promozione dei servizi che saranno presentati durante Torino
Design the City. Il percorso prevede, inoltre, l'allestimento di
una mostra con i materiali del Polo del '900 che raccontano le
innovazioni civiche che nel secolo scorso hanno permesso di
superare crisi complesse a Torino.
Il progetto ha il sostegno della Compagnia di San Paolo e il
patrocinio della Città.
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