SEBASTIANO AMBRA, LA MISTERIOSA
SCOMPARSA DI DON VITO TRABÌA (Newton Compton, pp.281, 9.90
euro). Un pericoloso latitante sta per essere catturato ma
all'ultimo minuto la missione della polizia si rivela un
clamoroso buco nell'acqua: è la premessa de "La misteriosa
scomparsa di don Vito Trabìa", giallo firmato da Sebastiano
Ambra e pubblicato da Newton Compton. Al centro della storia
l'ispettrice Malena Di Giacomo, che riceve una lettera con
l'annuncio del rapimento proprio del boss della malavita: il
rapitore le intima di ritrovarlo, ma l'impresa non sarà facile.
Malena infatti dovrà ritrovare Don Vito da sola, senza l'aiuto
dei colleghi, ed entro 24 ore, altrimenti il boss sarà ucciso:
per riuscirci dovrà risolvere la sequenza di indovinelli
escogitata dal rapitore, enigmi che fondono arte e letteratura
con la storia e le leggende del capoluogo siciliano. In una
caccia al tesoro pericolosa e a perdifiato, l'ispettrice
riceverà il prezioso aiuto dello psicologo Leonardo Colli.
Costruendo una trama appassionante e particolarmente ricca di
soprese (che offre anche il ritratto di una Palermo misteriosa
ed esoterica), l'autore riesce ad appassionare il lettore,
spingendolo fino all'ultima pagina di un giallo avvincente, in
cui niente è come sembra.
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