(di Patrizio Nissirio)
(PAOLO BORGOGNONE, IO, ELVIS - LA
PARABOLA IMMORTALE DI 'THE KING' (Diarkos, pp.456, 19 euro)
In Italia non ha mai avuto la celebrità e il culto che lo hanno
sempre avvolto negli Stati Uniti o nel Regno Unito (ma anche in
Germania, dove fece il suo servizio militare), eppure Elvis
Presley è uno dei più importanti musicisti della storia del rock
(ma la sua influenza sulla cultura popolare va molto oltre la
musica), il primo capace di fondere la musica dei bianchi e
quella dei neri americani, in una nuova esplosiva miscela.
Accompagnata dai suoi colpi di bacino, tanto potenti da mandare
in frantumi l'oppressivo perbenismo americano degli anni
Cinquanta.
In 'Io, Elvis' Paolo Borgognone - già autore di una bella
biografia di Freddie Mercury - segue con uno stile agile ed
accattivante la vita e la carriera di Elvis, stretto tra
un'immagine pubblica che lo voleva sempre sulla cresta
dell'onda, e un personaggio privato che - partito dalla povertà
familiare di Tupelo, Mississippi - arrivò alle vette della
celebrità e della ricchezza ostentata, salvo poi scivolare verso
l'autodistruzione e la prematura morte a Memphis, nel 1977, a
soli 42 anni.
Dagli esordi come cantante gospel e country, alla sua
rivoluzione rock and roll, e poi il cinema (Elvis fu per un
periodo molto più celebre come attore che come cantante), alla
sua caduta e il suo ritorno nel 1968 (anno del suo ultimo hit al
numero uno delle classifiche, Suspicious Minds), quindi il
personaggio tutto lustrini e frange degli anni simboleggiati dai
suoi concerti di Las Vegas. Fino alla tragica fine, che avrebbe
trasformato la sua residenza di Memphis, Graceland, in un luogo
di culto elvisiano, ancora oggi visitato da centinaia di
migliaia di persone ogni anno. E tutto attorno alla sua
carriera, le folle di fan urlanti, per la prima volta, così come
i giovani, fino ad allora comprimari delle cronache, che con
Presley diventano i grandi protagonisti, capaci di ribellarsi
agli schemi dei genitori.
E su tutto le sue leggendarie canzoni, Heartbreak Hotel,
Love me Tender, Jailhouse Rock, Surrender (cover di 'Torna a
Surriento'), It's Now or Never (ovvero la sua versione di 'O
sole mio) e tantissime altre: In ventiquattro anni di carriera
Elvis pubblicò 61 album, vendendo oltre un miliardo di dischi in
tutto il mondo. Il libro, corredato da una solida bibliografia,
contiene classifiche e raccolte di dischi rari ed introvabili,
elenchi di canzoni descritte attraverso aneddoti e curiosità.
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