''Siamo al lavoro per l'anno di
Procida Capitale italiana della cultura 2022 per far conoscere
la storia: dall'esperienza di Matera Capitale europea della
cultura 2019 vogliamo capire punti di forza, debolezze e impatto
sulla comunità locale". Così il sindaco di Procida, Raimondo
Ambrosino, in occasione dell'incontro nella Città dei Sassi tra
l'associazione Volontari Open Culture 2019 e l'organizzazione di
volontari "La Procida che Vorrei".
"Siamo venuti a Matera - ha sottolineato Ambrosino - con un
gruppo di cittadini per vedere e capire come la città lucana ha
reagito a quella esperienza. In comune Procida e Matera hanno il
fatto che, prima della proclamazione a Capitali, erano molto
meno conosciuti. Matera da Capitale europea si è rivolta al
mondo intero. Noi pure abbiamo avuto una grande vetrina, per cui
dobbiamo capire quali dinamiche seguire, quali possono essere
gli effetti collaterali e come correggere eventuali sbavature''.
Ambrosino ha poi evidenziato che "Procida è un Comune di
diecimila abitanti: siamo una piccola realtà e siamo impegnati
tutti in prima persona, abbiamo poco personale, ma abbiamo anche
un forte senso di orgoglio, che è quello di aver riscattato
quest'isola rispetto a un secolo, quello del '900, che ha visto
protagoniste Capri e Ischia, senz'altro più note''. Il sindaco
ha aggiunto che si sta lavorando alla cerimonia inaugurale:
''Siamo concentrati sull'evento di apertura che è il 22 gennaio
2022. Con il Dossier c'è un progetto generale che ci consentirà
di organizzare una serie di eventi nel corso dell'anno e di
proporre un modello di sviluppo alternativo, rispettoso delle
dinamiche e proponiamo, come visto a Matera, di fruirla a piedi,
di perdersi tra le nostre stradine e piazzette per immergersi in
una dimensione alternativa, come accade per i turisti che
vengono nei Sassi. Questo - ha concluso - è un potenziale grande
che abbiamo: una piccola isola, con ritmi di vita lenti, a pochi
chilometri da una metropoli come Napoli".
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