Due intensi giorni di incontri
con la partecipazione di istituzioni, sindaci, assessori,
rappresentanti delle regioni italiane e della filiera culturale,
intorno ai temi che si collegano alle comunità cittadine di
lettori, ai processi partecipativi, alle trasformazioni
culturali in corso, focalizzando sulle aree del Paese nelle
quali i Patti per la Lettura - risorsa su cui investire e valore
sociale da sostenere - sono già operativi e hanno raggiunto
importanti risultati: nell'ambito di Taobuk Festival si sono
svolti -ieri e oggi - organizzati dal Centro per il libro e la
lettura - i lavori per la stesura del "Manifesto dei Patti per
la Lettura".
Insieme comuni, sindaci, regioni e istituzioni hanno stilato
il manifesto programmatico in 10 punti; esso per la prima volta
identifica nei libri e nella lettura risorse strategiche su cui
investire per migliorare il benessere individuale e dell'intera
comunità. Uno strumento capace di rilanciare i territori, di
costruire una società aperta e inclusiva, di promuovere la
costruzione di reti tra Comuni, Regioni, biblioteche, scuole,
librerie, case editrici e rendere la lettura accessibile, senza
lasciare indietro le categorie più fragili. Un altro obiettivo
del Manifesto è allargare la base dei lettori e delle lettrici
abituali e consolidare le abitudini di lettura.
Per il direttore del Centro per il libro e la lettura, Angelo
Piero Cappello, "gli incontri di Taormina confermano un'idea che
i Patti per la lettura hanno sempre sostenuto, e che è alla base
della loro stipula: la diffusione della cultura e l'abitudine
alla lettura possono aumentare e rafforzarsi considerevolmente
solo attraverso progetti sostenuti dalle amministrazioni
centrali ma realizzati sul territorio dalle reti locali, in
completa sinergia e collaborazione reciproca". Il confronto dei
due giorni "testimonia l'importanza del modello programmatico
presentato e segna un ulteriore passo avanti nella direzione
espressa dalle sue linee direttrici".
Di orgoglio ha parlato l'ideatrice e direttrice artistica di
Taobook, Antonella Ferrara: "È pregnante che proprio dalla
Sicilia parta questo significativo segnale, questa forte volontà
di rendere organico e strategico uno sforzo nazionale di
coesione nella promozione della lettura: un'inversione di
polarità di grande valore, di cui ci sentiamo cuore pulsante e,
insieme, tra le anime ispiratrici". Insomma, una ripartenza
dalla "straordinaria valenza simbolica".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA