Con 'La questione dei cavalli', il
romanzo d'esordio di Arianna Ulian, le Edizioni Laurana
inaugurano, il 24 settembre, la collana di narrativa italiana
"fremen" diretta dallo scrittore Giulio Mozzi. "'I Fremen' -
spiega Mozzi - sono al centro di Dune, il famoso ciclo di
romanzi di Frank Herbert: il popolo che vive negli enormi spazi
aridi del pianeta Arrakis. I Fremen hanno fatto del deserto,
temuto da tutti e da tutti ritenuto inabitabile e disabitato, la
propria casa, la propria risorsa, la propria forza".
Mozzi nella collana fremen porta dunque avanti la linea che
privilegia la curiosità per le scritture non conformi e le
narrazioni formalmente innovative che caratterizzava la collana
'Indicativo presente' pubblicata da Sironi, che ha diretto dal
2002 al 2008. In 'fremen' propone opere prime, ma non solo, "che
si offrano, in virtù della loro bellezza, come alternative al
romanzo ben fatto".
'La questione dei cavalli', con la postfazione di Dario
Voltolini, ci porta in una Venezia insolita e distopica,
governata da un'amministrazione esitante tra regolamenti, norme,
divieti e deroghe dove i veneziani si muovono, come i
protagonisti dei film americani, con un incedere "da pistoleri"
che li rende adatti per il ruolo di comparse in questo western
da laguna. Come scrive Voltolini, il romanzo è ambientato in
"una Venezia che nessuno si poteva aspettare: una decisa
liquidazione di ogni stereotipo, di ogni immagine prefabbricata"
ed è "una prova autoriale che merita il più grande rispetto".
La Ulian, che insegna arte e musica in una scuola elementare, è
nata a Venezia nel 1975 dove vive nel sestiere di Cannaregio. E'
laureata in filosofia, ha una formazione musicale e ha lavorato
come sound designer.
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