Nel 2018 il libro italiano si
conferma la 1/a industria culturale del Paese e la 4/a editoria
in Europa. Nel quadro di un generale rallentamento dell'economia
nazionale fa segnare però un -0,4% di fatturato, dopo il +5,8%
del 2017, nei canali trade (librerie, grande distribuzione
organizzata-Gdo, store online compresa la stima di Amazon a cura
dell'Associazione italiana editori). Sono circa 1,442 miliardi
di euro a prezzo di copertina.
Sono i dati dell'analisi dell'Ufficio studi dell'Aie sul
mercato trade del libro in Italia e in Europa, che viene
presentata il 25 gennaio a Venezia, nella giornata conclusiva
del XXXVI seminario di perfezionamento della Scuola per librai
Umberto ed Elisabetta Mauri.
"Il libro italiano è bello, forte e solido e tiene le proprie
posizioni anche in un quadro di generale rallentamento
dell'economia", dice il presidente Aie Ricardo Franco Levi,
sottolineando peraltro "la necessità di un intervento di forti
politiche di sostegno alla domanda e di promozione della
lettura".
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