La salma di Pablo Neruda
è stata sepolta nel giardino della sua amata casa-museo
dell'Isla Negra, ultimo atto del lungo addio che il Cile ha
voluto dare al Nobel della letteratura morto nel 1973, 12 giorni
dopo il golpe sferrato da Pinochet.
I resti di Neruda erano stati riesumati tre anni fa, per
portare a termine gli esami tossicologici per verificare se il
poeta fosse stato ucciso dagli agenti dello Stato della
dittatura, forse con un'iniezione letale, oppure fosse morto per
un cancro alla prostata. L'enigma non è ancora risolto e i
risultati definitivi di tali esami saranno resi noti a maggio.
Il Parlamento gli ha intanto reso onore con una cerimonia
nella quale il presidente del Senato, Ricardo Lagos Weber, ha
definito Neruda "parte della nostra storia: con le sue parole ci
ha aiutato a capire meglio chi, e come, siamo i cileni".
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