/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sebastian Stan, non chiamate bestia il mio personaggio

Sebastian Stan, non chiamate bestia il mio personaggio

Così alla Berlinale l'attore di A Different Man

ROMA, 16 febbraio 2024, 15:56

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/EPA

© ANSA/EPA
© ANSA/EPA

Sebastian Stan ha richiamato un giornalista per aver usato la parola 'bestia' in relazione al suo personaggio in A Different Man di Aaron Schimberg, alla conferenza stampa del film in concorso alla 74/ma edizione della Berlinale. Un giornalista bulgaro aveva infatti chiesto a Stan, attore romeno naturalizzato statunitense, della trasformazione del suo personaggio da questa cosiddetta 'bestia' a uomo perfetto. E Stan ha risposto subito irritato: "Parte del motivo per cui il film è importante è che spesso non abbiamo il vocabolario giusto; è un po' più complesso di così e ci sono poi barriere linguistiche e così via. Ma 'bestia' non è la parola giusta." Cointerpretato da Stan con Adam Pearson, il film racconta di un uomo che, soffrendo di neurofibromatosi, si sottopone a un intervento di ricostruzione facciale. Successivamente però rimane ossessionato dall'attore che lo interpreta in un rappresentazione teatrale basata sulla sua vita. A Different Man ha debuttato al Sundance il mese scorso e ha vinto il premio Schimberg the Director to Watch al festival cinematografico di Palm Springs. È prodotto da Gabriel Mayers, Vanessa McDonnell e Christine Vachon, per i marchi statunitensi A24, Grand Motel Films e Killer Films.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza