/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Venezia, sette film americani per il Leone

Venezia, sette film americani per il Leone

È il Paese più rappresentato seguito dall' Italia con sei

ROMA, 25 agosto 2023, 18:24

di Francesco Gallo

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Altro che festival paneuropeo come era stato annunciato alla vigilia, Venezia quest'anno mostra la bandiera stelle e strisce in ben sette film sui ventitré in concorso e l'America è così il Paese più rappresentato, seguito solo dall'Italia con sei film. Ecco i magnifici sette di questa 80/a edizione: Origin di Ava DuVernay; The Killer di David Fincher; Priscilla di Sofia Coppola; Maestro di Bradley Cooper; Ferrari di Michael Mann; Povere Creature! di Yorgos Lanthimos e, infine, Memory di Michael Franco. Tanti i temi: dal razzismo al delitto, da Elvis Presley a Leonard Bernstein, dal mito della Ferrari all'inquieta Bella Baxter di Yorgos Lanthimos.
Origin di Ava DuVernay, prima regista afroamericana a partecipare al concorso di Venezia, parla di razzismo negli States e delle origini dell'ingiustizia nei confronti degli afroamericani. Il film si ispira al saggio Caste: The Origins of Our Discontents della giornalista Isabel Wilkerson e mescola approccio saggistico e biografico per risalire all'origine delle divisioni imputabili al sistema delle caste che da sempre, e ovunque, sono la causa principale delle ingiustizie sociali.
Come indica didascalicamente il titolo The Killer di David Fincher racconta di un assassino professionista (Michael Fassbender), un uomo dal carattere solitario, freddo e minuzioso. Ma a un certo punto qualcosa in lui si spezza e la sua freddezza sembra venir meno. Il thriller è tratto dalla graphic novel Le tueur, pubblicata in dodici album tra il 1998 e il 2013, scritta da Alexis Nolent, noto con lo pseudonimo di Matz, e disegnata da Luc Jacamon. Nel cast, oltre Fassbender, ci sono Tilda Swinton, Charles Parnell, Arliss Howard, Lacey Dover, Monique Ganderton, Suzette Lange, Kellan Rhude, Monika Gossmann, Brandon Morales.
C'è poi l'attesissimo Priscilla di Sofia Coppola, adattamento del libro autobiografico Elvis and Me di Priscilla Beaulieu Presley pubblicato nel 1985. Il film racconta la storia di questa coppia, dal loro incontro in Germania quando lei aveva quattordici anni e lui dieci di più, fino all'ultimo giorno di vita del cantante. Priscilla (Cailee Spaeny) è la figlia di un severo ufficiale dell'aeronautica degli Stati Uniti e sposa Elvis (Jacob Elordi) nel 1967 a ventidue anni dopo otto anni di fidanzamento. Nel '68 i due ebbero una figlia, Lisa Marie (Emily Mitchell) ma cinque anni dopo divorzieranno. Al centro del film gli anni di maggior successo di Elvis che si spegnerà a soli quarantadue anni nel 1977. Per la Coppola è il ritorno sul grande schermo a tre anni dall'ultimo On the Rocks.
Ancora musica, ma di tutt'altro genere, nel film Maestro di e con Bradley Cooper, biopic di Leonard Bernstein, compositore statunitense e direttore d'orchestra figlio di ebrei polacchi emigrati in America e vero enfant prodige della musica. Un musicista capace di dividersi tra composizione d'opere sinfoniche e altre più commerciali per Broadway. Il film ripercorre trent'anni di vita del direttore, a partire dall'incontro di Bernstein con l'amore della sua vita, Felicia Montealegre (Carey Mulligan), durante una festa nel 1946, raccontando la loro storia. Polemiche per la protesi al naso che Cooper avrebbe utilizzato per ricalcare meglio lo stereotipo dell'ebreo. Il mito del padre del Cavallino rosso è al centro invece di Ferrari, film diretto da Michael Mann, e ambientato nell'estate del 1957. Ovvero in un periodo di profonda crisi vissuto dall'ex pilota Enzo Ferrari (Adam Driver), dopo la bancarotta dell'azienda fondata da lui e sua moglie Laura (Penélope Cruz) soltanto dieci anni prima. Ferrari però crede di poter avere un riscatto da una nuova gara che attraversa tutta l'Italia passata poi alla storia come Mille Miglia. Nel cast del film anche Shailene Woodley nei panni di Linda Lardi e Patrick Dempsey in quelli del pilota Piero Taruffi.
In Povere Creature! del sulfureo Yorgos Lanthimos - produzione inglese ma con la distribuzione americana di Disney - c'è invece la storia di Bella Baxter (Emma Stone), donna moderna con una sessualità molto spigliata per il suo tempo. Un giorno, mentre cerca di sfuggire al marito, un uomo violento, ha un incidente e muore annegata. Il film è tratto dal romanzo del 1992, Vita e misteri della prima donna medico d'Inghilterra, scritto da Alasdair Gray, Povere Creature ha nel cast Emma Stone, Mark Ruffalo e un Willem Dafoek.
Infine Memory di Michel Franco, con la storia di una coppia innamorata, che prova a costruire una relazione mentre si ritrova ad affrontare traumi e demenza. Nel cast: Elsie Fisher, Jessica Chastain e Peter Sarsgaard.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza