"La paura muove tutte le cose": questo il tormentone del film di Ambra Principato, che il 25 luglio aprirà il festival Marateale, e sarà in sala dal 27 luglio con Vision Distribution. Nella stagione dell'horror scende così in campo Hai mai avuto paura?, opera prima che ammicca a casa Leopardi ed è ambientata in un piccolo borgo italiano nel 1813.
Come impone il genere, tra i protagonisti c'è una casa piena di oscuri misteri a cui si aggiunge un animale selvatico che sta uccidendo bestiame tra la disperazione dei contadini. Tutto è visto dal piccolo Orazio (Lorenzo Ferrante), che abita appunto in questa casa padronale insieme alla sua famiglia e alla servitù. Per l'inquieto ragazzino tanta curiosità per il fratello maggiore, Giacomo (Justin Korovikn), sempre immerso tra i libri e con tanto di incipiente gobba (una chiara citazione del poeta di Recanati, ndr). Quando la 'bestia', come la chiamano nel villaggio, comincia ad avere sete di umani, tutto precipita. Uno spaventoso cacciatore venuto dalle montagne, Scajaccia (Mirko Frezza), orbo di un occhio, piombato da poco nel villaggio, sembra essere l'unico a sapere cosa fare. E mentre il cacciatore studia i cadaveri della bestia e pensa a una controffensiva, Orazio scopre un inquietante ritratto in soffitta e nella libreria di famiglia opere piene di mistero.
Intanto, a ogni luna piena, una morte si aggiunge alle altre andando ad ingrossare il fiume di sangue: è ormai una lotta contro il tempo per un'indagine che culminerà in una rivelazione che Orazio non sarà in grado di accettare.
Nel cast del film, liberamente ispirato ad un'opera di Michele Mari: Elisa Pierdominici, Marta Richeldi (nei panni dell'auto flaggellante Contessa Adele), Mauro Marino, Claudia Della Seta, Maurizio Di Carmine, Sveva Mariani, Alessandro Bedetti e David Coco.
"Attraverso una narrazione dalle tinte horror/mistery, il film mostra un passaggio fondamentale nella vita di ogni individuo: l'accettazione di sé, della propria vera natura e delle proprie ombre - dice la regista -. La storia così viene raccontata attraverso gli occhi di un bambino alle prese con una paura ancestrale e universale: la paura del buio, dell'oscurità e dell'ignoto. Orazio la rifugge, ma ne è anche fortemente attratto".
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