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Fanny Ardant, l'amore a 70 anni

Fanny Ardant, l'amore a 70 anni

L'attrice protagonista de I giovani amanti in sala da 23 giugno

ROMA, 20 giugno 2022, 13:48

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Amare a settanta anni si può se si ha coraggio. Avere paura di amare è come mettere fine alla propria vita, mentre bisogna prendersi i propri rischi e decidere che tipo di vita vuoi avere". Parola di Fanny Ardant, protagonista de I GIOVANI AMANTI di Carine Tardieu già alla Festa di Roma e dal 23 giugno in sala con I Wonder Pictures. Ad innamorarsi nel film sono la settantenne Shauna (Ardant), architetta in pensione che da tempo ha rinunciato ad ogni coinvolgimento emotivo, e Pierre (Melvil Poupaud), medico quarantacinquenne felicemente sposato e padre di famiglia.
    Il fatto è che lui vede Shauna come una donna attraente tanto da mettere in crisi la sua vita familiare che va presto a rotoli. E mentre la donna lotta con emozioni che credeva appartenessero al passato, scopre anche di essersi ammalata di una malattia degenerativa che la condanna a una vita breve quanto a coscienza.
    "Quello che mi è piaciuto del film è stato quando il mio personaggio non capisce ancora bene cosa gli sta capitando - dice la Ardant -. Sapere se sei davvero innamorato, lottare verso questa idea e poi alla fine tuffarsi. Anche quando il mio personaggio si ammala - continua l'attrice 73enne - e vuole rinunciare, fermarsi, non ce la fa. L'amore è più forte di lei".
    Parlare di un amore fuori dalle età più o meno canoniche, dice la regista: "È stato come rompere un tabù. L'amore può capitare anche a 75 anni".
    E ancora la Ardant: "Tutti alla fine vogliono amare. E di amore si parlerà sempre. Quando invece si comincia a parlare di gloria e potere allora è la fine anche perché su queste cose c'è davvero poco da dire".
    Uno dei problemi di oggi spiega poi l'attrice: "È il fatto che si pensa solo al corpo, quella che conta sembra essere solo la parte sessuale che non è certo la più importante".
    La scelta di fare questo film difficile? "Inizialmente ho pensato di non farlo. Credevo fossi costretta a fare scene che neppure da giovane mi sono mai concessa, ma poi ho capito che lo spirito de I GIOVANI AMANTI era diverso".
    Come sceglie i ruoli? "In questo non sono molto professionale perché ho sempre solo fatto parti che mi piacevano. Posso anche fare ruoli che il pubblico detesta, l'importante è che piacciano a me".
   

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