"La logica di puro mercato non deve
distruggere una cultura di civiltà preziosa come la protezione
del Diritto d'autore: Diritto di tutti gli Autori". Si conclude
così la lettera firmata da oltre 30 big che la Siae ha
presentato in audizione all'Antitrust, nell'ambito
dell'istruttoria aperta dall'Autorità nel 2017 per verificare se
la Società autori ed editori abbia messo in atto pratiche
anticoncorrenziali illegittime.
I firmatari - Baglioni, Benigni, Bertolucci, Bocelli,
Camilleri, Comencini, Conte, Costanzo, De Gregori, Donaggio,
Faenza, Fazio, Fiorello, Fresu, Ligabue, Maraini, Montaldo,
Morandi, Morricone, Muti, Ozpetek, Paoli, Piersanti, Piovani,
Pistoletto, Proietti, Mogol, Ranieri, Salvatores, Scaparro,
Tornatore, Verdone - sottolineano che "la creatività è motore
della nostra cultura. È stato motore della nostra storia e deve
essere fulcro del futuro della nostra Repubblica. Del nostro
futuro può e deve discutere il nostro Parlamento, attuando
scelte di politica o come si suole dire di sistema".
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