Un totale ripensamento, nella
concezione degli spazi interni ed esterni così come
nell'ideazione di nuovi progetti e nella valorizzazione della
propria identità: all'Accademia Carrara di Bergamo fervono i
lavori di rinnovamento, in vista della grande riapertura il 28
gennaio, quando verrà inaugurata la mostra "Cecco del
Caravaggio. L'Allievo Modello", allestita fino al 4 giugno.
L'aggiornamento del museo, in occasione di Bergamo e Brescia
Capitali della Cultura, è un progetto di ampie vedute, avviato
in questi anni dal team di Fondazione Accademia Carrara con la
collaborazione di un pool di storici dell'arte e di operatori di
vari settori: tra gli obiettivi non solo conservazione, studio,
ricerca, promozione e divulgazione, ma anche maggiore
flessibilità e attrattività, grazie a nuove idee - facendo per
esempio coesistere in un'unica sede proposte temporanee e opere
della collezione permanente - e a un importante investimento
economico in un'ottica di sostenibilità e proiezione verso il
futuro.
La riapertura della 'Nuova Carrara' coinciderà con la
scoperta di Cecco del Caravaggio, pittore noto agli studiosi ma
meno al grande pubblico, nel primo progetto espositivo a lui
dedicato in Italia e nel mondo (saranno esposti 41 lavori, di
cui 19 dei circa 25 dipinti conosciuti di Cecco e 2 opere di
Caravaggio). Tra i nuovi progetti anche la trasformazione degli
spazi di una delle due scale e dell'ascensore del museo in una
installazione site-specific realizzata da Fallen Fruit, il duo
californiano composto da David Allen Burns e Austin Young.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA