/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sgarbi, sequestro quadro Genova frutto di un errore

Sgarbi, sequestro quadro Genova frutto di un errore

Legittima esportazione, non legittimo attribuire opera a Rubens

GENOVA, 01 gennaio 2023, 15:39

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ritiene "frutto di un errore il sequestro, in corso di mostra, di un dipinto controverso, la cui attribuzione a Rubens poggia su una opinione, garantita dall'articolo 21 della Costituzione, comunque discutibile". Lo scrive lo stesso Sgarbi in una nota a commento del sequestro del quadro 'Cristo risorto appare alla Madre' attribuito a Rubens ed esposto a Palazzo Ducale di Genova nella mostra 'Rubens a Genova' nell'ambito di un'inchiesta per illecita esportazione di opere culturali e riciclaggio.
    "Al di là del valore assicurativo - spiega Sgarbi - si può infatti contrapporre una opinione opposta, anche in considerazione della incerta qualità dell'opera.
    L'autorizzazione alla esportazione è legittima: non legittimo è presupporre che l'opera sia di Rubens. Invito chi ha svolto le indagini preliminari, che hanno portato al sequestro dell'opera, a una maggiore prudenza e rigore nelle valutazioni, per evitare imbarazzanti errori. Non si possono presumere responsabilità penali per una attribuzione controversa, deviati dal valore di mercato, illusorio e presunto". Secondo Sgarbi, anche l'attribuzione più convincente "non è una certezza e anche un'opera attribuita a Giotto è veridicamente di scuola toscana, come un'opera attribuita a Rubens resta di scuola fiamminga. Le variazioni del valore di mercato - prosegue la nota - non sono significative né sufficienti a garantire l'autografia di un'opera, ma soltanto l'interesse del mercato che non coincide con l'interesse dell'arte e della storia, e soprattutto dello Stato, che nulla deve rivendicare su un'opera non storicamente documentata. Nessuna fonte genovese e nessun documento testificano il riferimento a Rubens del dipinto esposto a Genova. La storia dell'arte è vissuta per trecento anni senza questo improbabile Rubens. E dov'è - conclude Sgarbi - il reato se il quadro è in Italia? Anche annullando l'esportazione, basta notificarlo, invece di sequestrarlo con inutile clamore". Il sottosegretario conclude affermando che chiederà accertamenti.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza