La Muta di Raffaello torna nella sua
collocazione alla Camera della Duchessa della Galleria Nazionale
delle Marche, a Urbino, dopo la trasferta per la mostra
"Raphael" alla National Gallery di Londra, che si è conclusa il
31 luglio.
Per l'occasione, l'8 agosto dalle 13 alle 19, ci sarà
un'apertura straordinaria della Galleria Nazionale delle Marche.
Il Ritratto femminile di Raffaello (meglio conosciuto come La
Muta) mancava da quattro mesi dalla sua collocazione e in questi
giorni è sottoposto alle normali procedure di verifica
dello stato di salute. Tutt'ora avvolta in un velo di mistero,
l'opera, è tra le più famose e discusse di Raffaello,
soprattutto a causa dell'identificazione della figura femminile
ritratta. Non è certo chi si nasconda dietro l'enigmatico volto
di giovane donna ritratta nel dipinto, la cui storia
collezionistica ha un avvio sicuro nella Firenze dei primi anni
del XVIII secolo. Dal 1927 è in deposito permanente alla
Galleria Nazionale delle Marche dove, nel 1975 fu trafugata
insieme ad altre opere e poi recuperata l'anno successivo in
Svizzera.
Con il rientro de La Muta da Londra si arricchisce lo scrigno
storico-artistico di Palazzo Ducale, che proprio in questi
ultimi quattro mesi si è impreziosito ulteriormente. Il 6
aprile,
all'indomani della partenza del capolavoro per Londra, si sono
inaugurate le prime sei nuove sale al secondo piano di Palazzo
Ducale, la cui musealizzazione si è completata lo scorso 14
luglio con l'apertura di altre otto sale, tutte dotate dei più
moderni sistemi di climatizzazione, illuminazione e sicurezza.
In questi nuovi spazi hanno trovato posto circa un centinaio di
opere in più rispetto all'inizio della scorsa primavera. Questo
ha portato al recupero di alcuni spazi del Palazzo che erano
inaccessibili da molto tempo, come la Loggia del Gallo, il
Torricino sud e altri.
In occasione del sesto centenario della nascita di Federico da
Montefeltro, lo scorso 23 giugno al piano terra di Palazzo
Ducale si è inaugurata la mostra-evento 'Federico da Montefeltro
e Francesco di Giorgio: Urbino crocevia delle arti', curata da
Alessandro Angelini, Gabriele Fattorini e Giovanni Russo.
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