Progetti monografici con uno
sguardo particolare alle artiste, collaborazioni con istituzioni
italiane e internazionali, statue e installazioni sulla storica
pista sul tetto del Lingotto che diventerà uno spazio inclusivo
dedicato all'arte pubblica. Sono i cardini del nuovo corso della
Pinacoteca Agnelli, illustrato dalla direttrice Sarah Cosulich.
"Cambiamo passo con un'azione più decisa verso l'arte
contemporanea. Puntiamo a trasformare la Pinacoteca in un centro
culturale dinamico, inclusivo, aperto ai linguaggi
multidisciplinari", ha detto la presidente Ginevra Elkann, in
collegamento video con la rampa del Lingotto.
La nuova Pinacoteca, che aprirà il 27 maggio, sarà un luogo
che dialogherà con l'architettura industriale e con il giardino
realizzato sulla pista, dedicato alla produzione di mostre
inedite e di progetti site-specific commissionati ad artiste e
artisti italiani e internazionali. A vent'anni
dall'inaugurazione dello Scrigno di Renzo Piano - spiega
Cosulich - per la prima volta la Pinacoteca introduce un
inedito progetto espositivo che parte ogni volta da un'opera
scelta tra i 25 capolavori della collezione, messa in relazione
con altre provenienti da istituzioni internazionali. Il primo
progetto di Beyond the Collection è dedicato a Pablo Picasso e
Dora Maar con la Fondation Beyeler di Basilea. Il ritratto di
Picasso Homme appuyé sur une table, conservato in Pinacoteca,
viene messo in dialogo con la serie di ritratti di Picasso degli
anni Trenta raffiguranti Dora Maar, provenienti dalla Fondation
Beyeler. Viene anche presentata una selezione di fotografie
della stessa Maar.
Il terzo piano ospiterà mostre ideate e prodotte dalla
Pinacoteca: sia progetti monografici dedicati ad artiste e
artisti contemporanei sia collettive. Inaugurerà il nuovo corso
la mostra Sylvie Fleury, a cura di Sarah Cosulich e Lucrezia
Calabrò Visconti.
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