Dopo essere stato, per diversi
anni, nei depositi della Galleria Nazionale delle Marche di
Urbino e, a seguito di un delicato restauro, in occasione della
Giornata Mondiale della Lingua e della Cultura Greca, viene
ripresentato al pubblico il Vessillo di Manuele Notho Paleologo
nella sala della Biblioteca di Palazzo Ducale, dal 9 al 27
febbraio. Si tratta di un velo serico ricamato con fili d'oro e
d'argento, che ritrae Manuele, figlio di Eudocia, che prega
l'Arcangelo Michele. Sul tessuto, sempre a ricamo, è riportato,
in greco, il testo della supplica e la risposta dell'Arcangelo.
Il vessillo, verosimilmente donato all'Abbazia di S. Croce di
Fonte Avellana dal cardinal Bessarione (1403-1472) che ne fu
Abate Commendatario, è legato alla vittoria che Manuele Notho
ottenne sugli Ottomani nel 1411. Il prezioso manufatto, entrato
a far parte delle collezioni della Galleria Nazionale delle
Marche nel 1915, in un precedente intervento di restauro, era
stato malamente fissato su un supporto di stoffa rossa ed
ancorato ad un pannello ligneo che si era deformato nel corso
degli anni. Le parti metalliche presentavano ossidazioni e
distacchi diffusi mentre il supporto si dimostrava oramai
inadeguato. L'odierno restauro ha sostituito il vecchio supporto
con uno più adeguato, provveduto alla pulitura delle parti
metalliche ossidate e della stoffa, sono state consolidate le
lacune. la presentazione al pubblico è un programma mercoledì 9
febbraio alle ore 16:00. Interverranno alla presentazione Luigi
Gallo, direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Luigi
Bravi, Docente di Filologia Classica all'Università degli Studi
di Chieti, e Francesca Graziosi, Funzionario Restauratrice della
Direzione Regionale Musei delle Marche. Il restauro è stato
curato da Azelia Lombardi, Simona Laurini, Elisa Zonta, con
trascrizione e traduzione di Luigi Bravi.
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