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Lorenza Trucchi, i 100 anni di una testimone

Lorenza Trucchi, i 100 anni di una testimone

Rimpiango la passione di un tempo, oggi appiattita dal mercato

ROMA, 10 gennaio 2022, 19:34

di Paolo Petroni

ANSACheck

Lorenza Trucchi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Lorenza Trucchi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Lorenza Trucchi - RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA - "Il mercato pian piano ha appiattito tutto'', risponde con semplicità a chi chiede a Lorenza Trucchi, che martedì 11 gennaio compirà 100 anni, essendo nata nel 1922, cosa sia più cambiato nel mondo dell'arte: ''Io ora sono abbastanza fuori dai giri, ma certo la passione che si metteva una volta anche nel far critica, nell'appoggiare un artista o una corrente, non c'è più e l'antagonismo, la lotta di idee che ne derivava era comunque bel segno di un mondo più vivo''. Una donna che, per oltre 60 anni, ha segnato la vita e la storia del nostro mondo dell'arte, definendosi cronista e non critica d'arte quale poi era con i suoi innumerevoli articoli, saggi e libri, arguti e ponderati, mai di maniera, ma che dal 1969 al 1994 ha anche avuto la cattedra di Storia dell'arte all'Accademia di Belle Arti de L'Aquila e poi di Roma, è stata Commissario del Padiglione Italia della Biennale di Venezia nel 1982, ha fatto parte della Commissione Esperti del Settore Arti Visive delle Biennali 1988 e 1990 e infine è stata nominata, prima donna, presidente della Quadriennale d'Arte di Roma dal 1995 al 2001.

Sono questi ultimi anni che oggi definisce ''i più interessanti e vivi della mia carriera'', testimoniata nell'Archivio Biblioteca (ArBiQ) della Quadriennale dove il Fondo Lorenza Trucchi comprende la sua biblioteca di oltre 7500 volumi, da cui emergono chiaramente, per numero di pubblicazioni, i suoi artisti prediletti: Jean Dubuffet, Francis Bacon, Alberto Burri, ai quali ha dedicato saggi e monografie; l'archivio personale, con lettere, fotografie, scritti e la collezione sistematica dei suoi articoli pubblicati tra il 1950 e il 2001, che compongono un quadro dell'attività intellettuale, della rete di rapporti e del contesto storico-culturale in cui la studiosa ha vissuto. Eppure il suo destino, figlia di un medico ligure che lavorava nel principato di Monaco dove è nata, sembrava altro, se subito dopo la guerra si era laureata in Giurisprudenza col massimo dei voti e aveva iniziato a lavorare come avvocato, ma l'arte la affascinava e pian piano spostò il suo interesse, ricordando oggi che ''le uniche cause che sono poi stata capace di sostenere sono quelle degli artisti che ho amato''. I primi articoli li pubblica nel 1949, facendosi subito notare, così negli anni Cinquanta diventa collaboratrice assidua di vari quotidiani, dal Il gazzettino a il Corriere mercantile, oltre a vari periodici di settore, come Art dossier, arrivando nel 1955 alle pagine di prestigio della Fiera letteraria, dove diviene presto coordinatrice della Sezione arti figurative e architettura, su incarico del direttore Diego Fabbri. Dal 1961 al 1968 cura l'inserto Arte della rivista L'Europa letteraria diretta da Giancarlo Vigorelli, con cui dividerà anche molti anni di vita. Dal 1967 al 1977 è titolare su Momento Sera della rubrica settimanale 'Arte per tutti' e nel 1971 inizia anche la collaborazione al Corriere della sera su invito di Dino Buzzati, divenendo poi dalla fondazione il critico d'Arte del Giornale Nuovo e de La Voce di Indro Montanelli. E' stata redattrice con Giovanni Carandente, Marisa Volpi, Mario Verdone della rivista Qui Arte Contemporanea. Innumerevoli le sue pubblicazioni, a cominciare da quelle dedicate a Jean Debuffet che stava contribuendo a dar vita all'informale. Erano gli anni, come ha scritto, in cui il gesto e la materia stavano cambiando la pittura del Novecento, con Fontana a Burri in Italia e in America Pollok e De Kooning.

Poi l'incontro con Francis Bacon. E così tutti gli altri che l'hanno via via affascinata, come Pino Pascali, lavorando in una Roma che era vitalissima, sia per l'ambiente e la vita culturale che per la ricchezza e vivacità delle sue gallerie, di cui è stata testimone principe. Ora il suo compleanno verrà festeggiato da amici e estimatori che le hanno organizzato un brindisi alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea. Interverranno Giuseppe Appella, Maria Teresa Benedetti, Enzo Bilardello, Achille Bonito Oliva, Lorenzo Cantatore, Cecilia Casorati, Cristiana Collu, Umberto Croppi, Daniela Fonti, Paolo Icaro, Carlo Lorenzetti, Giulia Napoleone, Federica Pirani, Fabio Sargentini, Edoardo Sassi, Ruggero Savinio, Claudio Strinati, Marco Tonelli, Claudio Verna.

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