Per l'anniversario dei 700 anni
dalla morte di Dante, che ricorre nella notte tra oggi e domani,
Ferrara ricorda il Sommo Poeta con una mostra alla biblioteca
Ariostea (completa di disegni, opere e di un manoscritto di fine
1400) e con un imminente appuntamento su un autore ferrarese mai
studiato prima, ma fonte di ispirazione anche per disegnatori
moderni e molto apprezzato all'estero: Manfredo Manfredini.
Dal 23 settembre una rassegna a lui dedicata sarà allestita
nel salone d'onore del Comune. Per l'occasione è stato
realizzato anche un catalogo, inedito, dedicato a Manfredini e
al mito dantesco tra il 1865 e il 1921, a cura dello storico
dell'arte Lucio Scardino. "Se la presenza di Dante e le sue
origini ferraresi affondano ancora nel mistero, ciò che è certo
è che il Divin Poeta ha lasciato, soprattutto nell'arte
ferrarese, una traccia straordinaria e opere di indiscusso
valore. Cito, a titolo di esempio, il 'Paolo e Francesca' di
Gaetano Previati, quadro richiesto dal Museo Nazionale del
Bargello, a Firenze, proprio per una mostra dantesca - dice
l'assessore Marco Gulinelli -. Le iniziative dantesche, e il
percorso di riscoperta di un autore ferrarese dimenticato come
Manfredo Manfredini si inseriscono in questo contesto".
La mostra all'Ariostea, tappa di un percorso espositivo
regionale, rimarrà aperta fino al 2 febbraio: in Sala Ariosto
sono esposti gli incunaboli della Divina Commedia, il più antico
dei quali risale al 1477-1478, altri esemplari del 1491, 1493,
1497 corredati da xilografie, vignette e illustrazioni a piena
pagina. E poi rare cinquecentine, un importante testimone del
noto sonetto di Dante, 'Guido i' vorrei che tu e Lapo ed io', la
Difesa della Commedia di Dante di Jacopo Mazzoni, presente in un
raro manoscritto del XVII secolo. In mostra anche una
particolare edizione della Commedia tradotta in latino dal
gesuita Carlo D'Aquino, altre diverse edizioni ottocentesche, il
busto di Dante, eseguito dalla Manifattura di Signa (Firenze)
nei primi anni del Novecento e - in una seconda sezione in sala
Carli - le illustrazioni provenienti dalla collezione dei
disegni del ferrarese Franco Morelli (1925-2004).
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