Riaprirà al pubblico, il 6 maggio,
la Galleria dell'Accademia di Firenze con un nuovo percorso
museale provvisorio reso necessario dai cantieri di
ristrutturazione nelle sale del museo. I lavori hanno richiesto
la movimentazione di oltre 600 opere, rivoluzionando il percorso
espositivo e dando vita a un nuovo allestimento.
Torna visibile la sezione dedicata agli Strumenti musicali,
che è ora collegata direttamente, tramite un nuovo varco, alle
sale delle mostre temporanee. Questi spazi sono stati allestiti
con le opere provenienti dalla sala del Colosso e propongono un
percorso nei dipinti del Rinascimento. Entrando poi verso la
Tribuna dove campeggia il David, il visitatore sarà accompagnato
dai gessi di Lorenzo Bartolini, solitamente conservati nella
Gipsoteca, ora oggetto di un intervento di consolidamento. Le
circa 450 opere tra busti ritratto, bassorilievi, sculture di
varie dimensioni, abitualmente poco visibili perché posti su
alte mensole, si trovano ora a ripopolare il nuovo percorso.
Questo allestimento è finalizzato al periodo di durata dei
diversi cantieri che interessano la Gipsoteca, sala del Colosso,
le sale Bizantine e il primo piano. Da giugno in poi ci saranno
aperture e a luglio termineranno i lavori per il nuovo impianto
di climatizzazione.
"È stata un'impresa oserei dire ciclopica ricollocare tutte
queste opere - racconta Cecilie Hollberg, direttore della
Galleria dell'Accademia -. I lavori, che sistematicamente
abbiamo iniziato per risolvere i numerosi problemi conservativi
dell'edificio, ci hanno messo di fronte a una grande sfida:
ripensare l'assetto espositivo del museo, nel rispetto delle sue
collezioni". L'assessore alla cultura di Firenze, Tommaso
Sacchi, si è detto "molto colpito dal lavoro fatto" per un
"allestimento straordinario e dalla novità di un percorso che
nessuno può dire di conoscere già".
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