(di Alessandra Baldini)
Leggeri e vaporosi come tutti
quelli da lei dipinti a Venezia nella prima meta' del
Settecento, due pastelli di Rosalba Carriera sono entrati nelle
collezioni della Frick Collection e dall'inizio di marzo sono
esposti nella nuova sede temporanea su Madison Avenue. Con una
coppia di saliere di Suzanne de Court, pittrice di smalti nei
laboratori di Limoges alla fine del Cinquecento, i due ritratti
sono le uniche creazioni di artiste donne esposte nel museo
fondato dall'industriale e collezionista americano Henry Clay
Frick.
Opere ibride tra pittura e disegno, i pastelli della
Carriera sono arrivati alla Frick con il lascito di Alexis
Gregory, il fondatore di Vendome Press morto di Covid all'inizio
della pandemia. L'editore li aveva comprati una trentina di anni
fa da un mercante d'arte che a sua volta li aveva scovati in una
collezione europea. "Non sappiamo niente di piu' sulla loro
provenienza, ne' ci sono elementi per identificare i soggetti",
spiega all'ANSA Xavier Solomon, il vice direttore e chief
curator del museo che ha curato il nuovo allestimento
nell'edificio in stile brutalista di Marcel Breuer in attesa che
sia completata la ristrutturazione della storica "mansion" tra
71esima strada e Central Park.
Uno dei due pastelli ha riservato una sorpresa: nel telaio,
inserito a sinistra in alto, Solomon ha trovato un "santino" con
le immagini dei Re Magi e una veduta della citta' di Colonia. La
dedica e' una preghiera che invita i visitatori venuti
dall'Oriente a proteggere "viandanti dalle mal'ore de' cammini,
mal di Testa, mal caduco, Febre, da Stregarie e da ogni fonte di
Malafici, Morte subitanea". L'ipotesi e' che Rosalba inserisse
i santini nei quadri che spediva all'estero a quei conoscitori
di molte nazionalita' che avevano fatto la fila per farsi
ritrarre nella sua bottega di sole donne a San Vio: "Come una
sorta di talismano per proteggere le sue creazioni durante il
viaggio", spiega Solomon che sta cercando adesso di farne un
censimento.
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