Le "impronte" di Modigliani nella
"Femme Fatale" esposta a Spoleto: l'Istituto Amedeo Modigliani,
che opera sotto il patrocinio del ministero dei Beni culturali,
delle sovrintendenze, in collaborazione con il Nucleo tutela
patrimonio artistico dell'Arma dei carabinieri, nel corso delle
approfondite indagini scientifiche alle quali ha sottoposto
l'opera, prima della sua esposizione nella sua sede di "Casa
Modigliani", nella città del Festival, ha infatti scoperto
diverse "impronte" grafiche nascoste nel disegno quali segni
identificativi univoci certamente eseguiti dall'artista
livornese. Sono risultati "ben leggibili" - solo con adeguati
strumenti - ben tre 'stelle di Davide' nella parte alta del
disegno, due segni nell'orecchio, uno nella narice sinistra, la
teoria dei sei alla base del collo a destra e una esse a
sinistra". Sono le impronte di Modigliani, i segni con i quali
ha voluto controfirmare la sua opera. Una scoperta "clamorosa"
secondo Casa Modigliani, che conferma l'autenticità dell'opera.
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