"Un interminabile e inimmaginabile
disegno visionario, che tiene insieme un sapere antichissimo e
una riflessione sul concetto di tempo contemporaneo": è il
risultato, come rileva la curatrice Chiara Bertola,
dell'opera-installazione realizzata da Elisabetta Di Maggio, per
gli spazi dell'event pavilion di T Fondaco dei Tedeschi, a
Venezia.
L'artista milanese, che da 20 anni vive e lavora nella città
lagunare, ispirandosi ai mosaici del pavimento della Basilica di
San Marco, ha realizzato un mosaico dove al posto di tessere di
vetro o pietra ci sono 100 mila francobolli provenienti da ogni
angolo del mondo. Un lavoro in cui il concetto di preziosità non
è legato al materiale usato, ma a quello del tempo, dei richiami
della memoria, da ciò che ogni Paese trasmette di sé attraverso
le immagini dei francobolli.
L'opera, realizzata con la partecipazione degli studenti del
liceo Marco Polo e intitolata "Greeting from Venice", è esposta
fino al 25 novembre.
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