Arredi, dipinti e oggetti d'arte
all'asta a Torino, da Bolaffi, l'11 aprile. Sono 476 i lotti
della vendita primaverile, aperta dall'arte orientale con 150
oggetti in giada, avorio, corallo e porcellana. Da segnalare,
nella seconda sessione, gli arredi di alta epoca di un
collezionista romano. Prestigiosa la selezione dei dipinti, con
composizioni del Seicento e del Settecento, in catalogo anche
lotti di provenienza reale e papale.
I lotti sono esposti dal 5 aprile nella sede torinese della
casa d'aste. Top lot (base 45 mila euro) un cassettone con
alzata interamente impiallacciato in radica di ulivo risalente
al XVIII secolo e successivi, esempio dell'eccellenza degli
ebanisti veneziani. Tra i dipinti all'incanto una grande scena
mitologica di Lorenzo Pasinelli, allievo di Simone Contarini.
All'asta anche una specchiera proveniente da una residenza
sabauda, e un candelabro in argento donato nel 1931 dall'allora
ministro degli Esteri, Galeazzo Ciano, al suo omologo giapponese
Josuke Matsuoka.
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