"In questi anni le politiche culturali
sono diventate centrali nella vita legislativa e politica del
Paese: più risorse, leggi nuove (quella per il cinema), riforme
( sistema museale), abbiamo molto lavorato sulla tutela del
patrimonio culturale materiale e immateriale che fa grande
l'Italia e che ci hanno lasciato le generazioni venute prima di
noi. Ora però bisogna puntare sul presente e sul futuro". Lo ha
detto il ministro della Cultura Franceschini durante la sessione
a Fabriano di 'Rinasco, le città creative degli Appennini',
tracciando un bilancio di tre anni mezzo alla guida del
ministero. Puntare sul presente e il futuro vuole dire
attenzione "per l'arte contemporanea, l'architettura
contemporanea, i grandi maestri del presente, le industre
culturali creative, i giovani talenti che sono migliaia". Per
Franceschini c'è "una finestra temporale che permette di unire a
livello globale il mondo digitale con la creatività italiana,
una grandissima opportunità che il Paese deve cogliere".
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