Nella Napoli capitale del vice
regno spagnolo alcuni gentiluomini napoletani decisero di dare
vita a un Monte di Pietà che, a scopo benefico, concedeva
prestiti su pegno senza fine di lucro, con l'obiettivo di
combattere l'usura. Gli strati più in difficoltà della
popolazione cittadina trovarono così un aiuto concreto per
fronteggiare problemi di quotidiana sopravvivenza, evitando di
finire stritolati nell'odioso meccanismo messo a punto dalla
spietatezza degli strozzini. La storia del Monte di Pietà - come
racconta il sito di Intesa Sanpaolo - diventa la storia del
nascita del Banco di Napoli, che affonda le sue radici più
antiche e nobili in questa cintura di salvataggio per folle di
poveri e diseredati.
Intesa Sanpaolo Group Services, società consortile per
azioni partecipata da Intesa Sanpaolo S.p.A, annuncia ora che
per quel Palazzo, edificato nel 1539, in via San Biagio dei
Librai, 114, in piena Spaccanapoli, un dedalo di vicoli e vita
che attraversa il cuore del centro storico della città.
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