Caravaggisti contemporanei in mostra a Castelfalfi di Montaione (Firenze) da domani al 14 giugno con le opere di Rocco Normanno e Michelangelo Della Morte. I due artisti sono ancorati ad una tradizione lontana ma gloriosa, fondata su un'idea alta di pittura figurativa. Rocco Normanno predilige i generi come il ritratto e la natura morta, e le attualizzazioni di temi religiosi o classici con personaggi contemporanei anche nell'abbigliamento. Michelangelo Della Morte è incline, invece, verso il simbolo e il mito. Il curatore, Gerardo de Simone, attraverso le opere dei due autori, vuole sottolineare la fortuna sempre viva di Caravaggio.
Nei primi anni del Seicento il genio del Caravaggio rivoluzionò la sua pittura con il suo realismo radicale, a tratti brutale, ma nutrita di rimandi colti all'arte antica e rinascimentale, rappresentando un punto di riferimento per Velázquez a Rembrandt, fino a David, Courbet, Manet e per i grandi realisti dell'Ottocento e del Novecento italiano. Dopo la seconda guerra mondiale, il realismo caravaggesco alimenta l'esperienza di pittori come Sciltian, Annigoni e i fratelli Bueno. Qualche decennio più tardi sarà la volta di neocaravaggisti come Raffaele Canoro e Mauro David. In questo solco si inserisce l'opera dei due giovani pittori protagonisti della mostra, definibili "caravaggisti contemporanei".
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