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Liotti e Mastalli, in Anima Gemella tra medium e amore

Liotti e Mastalli, in Anima Gemella tra medium e amore

Arriva nuova serie su Canale 5. Tra perdita, giallo rinascita

ROMA, 10 ottobre 2023, 21:38

di Nicoletta Tamberlich

ANSACheck

Liotti e Mastalli, in Anima Gemella tra medium e amore - RIPRODUZIONE RISERVATA

Liotti e Mastalli, in Anima Gemella tra medium e amore - RIPRODUZIONE RISERVATA
Liotti e Mastalli, in Anima Gemella tra medium e amore - RIPRODUZIONE RISERVATA

Cosa accade quando Carlo Bontempi (Daniele Liotti), medico vedovo e prossimo alle nozze con una collega, Margherita (Alice Torriani) si imbatte in Nina (Chiara Mastalli), sedicente medium che vive di truffe e piccoli espedienti? È possibile che la defunta moglie del primo stia cercando di comunicare? Sono queste le due domande a cui la serie tv di Canale 5, ambientata a Torino, 'Anima gemella' in quattro prime serate, in onda da mercoledì 11 ottobre diretta da Francesco Micciché e realizzata da RTI ed Endemol Shine Italy, tenta di rispondere. Un incontro inatteso che ci farà scoprire il mistero per il quale la vita può continuare a sorprendere. Anche dopo la morte.

"Nella storia, - spiega Daniele Liotti - c'è la linea sentimentale, c'è il giallo e il mistery c'è anche il paranormale". L'attore per la prima volta interpreta un medico: "Questo - risponde l'attore - è uno dei motivi che mi hanno spinto ad accettare questo ruolo - quando da giovane mi sono inscritto all'Università a giurisprudenza, in verità sognavo di fare Medicina, poi era complicato lo sappiamo, ma è sempre rimasto il mio sogno nel cassetto, poi la vita ha preso ancora un'altra svolta dovuta al caso, sono stato preso a un provino dove ero andato ad accompagnare un amico, quindi ho fatto l'Accademia Bracco".
    Chi è Carlo? "Un chirurgo, dunque un uomo di scienza, che si ritrova a fare i conti con qualcosa che non riesce a spiegare razionalmente. Ma ha anche un lutto da elaborare, sua moglie Adele è morta per un virus e lui non è riuscito a salvarla, vive questo senso di colpa ed era molto innamorato. Per prepararmi, ho fatto un corso di primo soccorso, ho imparato a usare gli strumenti per la pressione ('oggi me la misuro da solo, a qualcosa è servito) e ho anche imparato a fare il massaggio cardiaco, i basilari insomma". Ma lei crede al paranormale? "No, non ho mai provato a fare sedute spiritiche sono uno concreto, ma è anche vero che sono molto legato agli affetti familiari e ho studiato tanti testi su chi sostiene teorie scientifiche, parlo di professori non di ciarlatani, sull'aldilà. Detto questo ritengo che i ricordi delle persone care di famiglia influiscano, ho pensato a mio padre e a mia nonna, innegabile che ci sono delle cose che restano dentro di noi perché ci hanno formato e temiamo sempre di lasciar andare via i ricordi dei nostri cari". Con questo personaggio e ruolo, Liotti ha abbandonato il ruolo di Francesco Neri di A un Passo da Cielo, molto amato dal pubblico. "E' stata una scelta ponderata ma dolorosa lo confesso. Perché lo ho amato e anche i luoghi sono stati una parte importante per me, mi rigeneravo ogni volta con lunghe camminate e scalate in solitaria all'alba. Ma il personaggio aveva esaurito la sua linea narrativa e ho voluto rispettarne la coerenza. Ritengo che per certi aspetti caratterialmente Francesco e Carlo hanno dei lati che li accomunano: sono uomini per bene, forti, dotati di ideali". Nel suo doloroso percorso di rinascita le sue nuove certezze crollano, quando si inserisce Nina (Chiara Mastalli) che sbarca il lunario imbrogliando il prossimo, ma ha il talento di saper imitare la voce di chiunque. "E, durante una seduta spiritica in cui Carlo viene suo malgrado coinvolto, cade in un apparente stato di trance - spiega l'attrice - e comincia a parlare con la voce di Adele, pronunciando una frase che apparteneva proprio alla moglie. Un gioco di parole con cui i due coniugi erano soliti scherzare. "Se all'inizio il suo primo istinto è quello di aggredire la presunta medium, poi sprofonda in una tempesta emotiva. Nina insinua che Adele non sia morta per malattia. Per lui una crisi totale e la necessità di scoprire la verità". Dice Chiara Mastalli: "mi hanno scelto poco prima delle riprese. Nina è un personaggio ricco di sfumature. Non è stato facile istintiva, sensibile e bisognava riuscire a non cadere nella macchietta. Lei è una truffatrice ma non ha l'anima cattiva. Poi lei stessa scoprirà a sua insaputa di avere un vero dono quando cade in trance e questo metterà in discussione la sua esistenza.
    Con il regista siamo stati attenti a non scadere nel ridicolo".
    Con la partecipazione di Urbano Barberini, Stefania Rocca e di Barbara Bouchet.
   

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