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The Underground Railroad, l'Olocausto nero di Jenkins

Tv

The Underground Railroad, l'Olocausto nero di Jenkins

Il regista, omaggio ai miei antenati nella serie di Amazon Prime

ROMA, 09 maggio 2021, 13:05

di Francesco Gallo

ANSACheck

Underground Railroad, l 'Olocausto nero di Jenkins © ANSA/Kyle Kaplan/Amazon Studios

Underground Railroad, l 'Olocausto nero di Jenkins © ANSA/Kyle Kaplan/Amazon Studios
Underground Railroad, l 'Olocausto nero di Jenkins © ANSA/Kyle Kaplan/Amazon Studios

Dietro la 'limited series' THE UNDERGROUND RAILROAD ci sono un premio Oscar, quello del regista Barry Jenkins per Moonlight, un premio Pulitzer, andato a Colson Whitehead, autore del romanzo da cui è tratta la serie, e infine un pezzo di storia americana poco conosciuta. Una storia cruda, resa con immagini davvero molto forti che fanno impallidire quelle di '12 anni schiavo'. Una sorta di Olocausto nero che approda su Amazon Prime Video dal 14 maggio in dieci puntate, tra poesia, riscatto e dramma, in una serie ambientata nel Sud degli Stati Uniti, pre-Guerra Civile Americana, che debutterà in più di 240 paesi.

"Per molto tempo l'idea stessa di un'iconografia come quella utilizzata in questo lavoro ha suscitato in me sentimenti traumatici, di vergogna - spiega il regista nella conferenza stampa da remoto -. Il trauma generato dalle rappresentazioni della schiavitù è tale che il solo pensiero di creare anch'io immagini simili basta a far riaffiorare la vergogna. E questa vergogna, a sua volta, è sufficiente per ammutolire, per corrompere quelle immagini, al punto che i dilemmi etici su quanto la loro esistenza sia utile possono arrivare perfino a delegittimare la loro stessa creazione. Prendendo come campione disomogeneo e incompleto la mia famiglia e quanti mi sono affini - sottolinea Jenkins -, posso dire che semplicemente non siamo pronti ad affrontare queste immagini. A partire da questi presupposti, mi era chiaro che non avrei dovuto fare The Underground Railroad".

Ma nonostante la consapevolezza della necessità e allo stesso tempo della vergogna e dell'orrore che fu allora perpetrato, il regista aggiunge: "Se non ora quando? Quando sarà davvero il momento giusto per sfatare il mito dell'eccezionalismo americano, perpetrato manipolando la storia e la lingua, e offrire una presentazione più realistica della storia con un linguaggio chiaro e deciso?". Cosa mai racconta questa serie oltre l'orrore delle piantagioni dove si poteva bruciare un nero anche solo per un capriccio? Racconta la storia della disperata fuga da una piantagione in Georgia della giovane Cora Randall (l'esordiente Thuso Mbedu), accusata di omicidio e, soprattutto, la sua ricerca spasmodica della famigerata e leggendaria 'ferrovia sotterranea' (Underground Railroad). Cora scoprirà che si tratta solo di una 'ferrovia immaginaria', una mappa segreta con i posti giusti da attraversare per evitare centri abitati e tutti i luoghi dove era alta la possibilità di essere catturati.

Insomma una rete informale di itinerari segreti e luoghi sicuri utilizzati dal XIX secolo dagli schiavi afroamericani negli Stati Uniti d'America per fuggire nei cosiddetti 'Stati liberi' e in Canada con l'aiuto degli abolizionisti, solidali con la loro causa. Cora in questa fuga ha però il suo personale nemico, Ridgeway (Joel Edgerton), un cacciatore di taglie determinato a riportarla nella piantagione da cui è fuggita. Un uomo che ha un motivo personale per odiarla: la madre della ragazza, Mabel, è l'unica persona che non sia mai riuscito a catturare. Tornando alla Ferrovia Sotterranea, va detto che raggiunse il suo apice tra il 1810 e il 1850, con oltre 30.000 persone fuggite dalla schiavitù (soprattutto in Canada). Infine, proprio Underground Railroad fu il nome dato dagli abolizionisti all'organizzazione che si poneva come obiettivo quello di dare aiuto agli schiavi in fuga. "La bellezza che pur inevitabilmente si vede in alcune immagini del film esisteva senza dubbio nel momento in cui accadevano tutte queste cose orribili e brutali - sottolinea infine il regista - . In un certo modo penso che questo renda ancora più tristi e orribili tutte queste persone che hanno commesso atti così tremendi". Nel cast, oltre a Thuso Mbedu e Edgerton, troviamo Chase W. Dillon, Aaron Pierre, William Jackson Harper, Sheila Atim, Amber Gray, Peter De Jersey, Chukwudi Iwuji, Damon Herriman, Lily Rabe, Irone Singleton, Mychal-Bella Bowman, Marcus "MJ" Gladney, Jr., Will Poulter e Peter Mullan. Barry Jenkins, nato in Florida nel 1979, è il regista di tutti e dieci gli episodi, oltre ad essere anche executive producer al fianco di Adele Romanski, Mark Ceryak, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Brad Pitt, Richard Heus, Jacqueline Hoyt e Colson Whitehead. The Underground Railroad è una produzione Plan B, Pastel e Big Indie con Amazon Studios. 
   

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