(ANSA) VENEZIA, 23 MAG- Inutile varcarne la soglia. Alla Biennale il padiglione nazionale del Regno Unito quest'anno è vuoto. Ma tutto intorno al vecchio padiglione - uno dei più vetusti dei giardini, che prima di ospitare le opere della Gran Bretagna era stato una caffetteria - come un involucro, una seconda pelle, un carapace di tubi innocenti è cresciuta come una super fetazione una installazione che sulla sua cima ospita una terrazza con vista, con tanto di sala da thé. Vale proprio la pena di inerpicarsi sotto il solo sulla ripida scalinata in alluminio dunque, per guadagnarsi una visuale desueta sulla laguna, dove le terrazze, spiegano gli organizzatori, sono in realtà poche, sostituite dalle altane. Un modo anche questo per intendere lo spazio libero il Freespace al quale si intitola la mostra curata dal duo irlandese Graften. Una volta in cima la vista è mozzafiato e c'è il sollievo di un banchetto che distribuisce il thé. Caldo, ristoratore e pieno di foglie di menta. Forse anche a ricordare che l'Inghilterra con le sue colonie si e' confrontata presto con il tema della condivisione degli spazi, la coabitazione delle tradizioni e delle culture.
Divertente e già da oggi, nella preapertura riservata alla stampa (si apre al pubblico sabato fino al 25 novembre) è tra le più gettonate.
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