/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Tv: Greco, in Slang il sogno americano dei ragazzi di oggi

Tv: Greco, in Slang il sogno americano dei ragazzi di oggi

4 storie italiani emigrati a NY. Ballarò? Meglio talk quotidiano

ROMA, 05 settembre 2014, 19:52

Angela Majoli

ANSACheck

In un panorama informativo "zeppo di talk show", Rai3 spariglia e propone "un prodotto narrativo: le storie parallele di quattro ragazzi italiani che sono andati a vivere a New York per inseguire il loro sogno americano, diverso eppure simile a quello di chi emigrava cent'anni fa". Gerardo Greco racconta così la sfida che ha raccolto con Slang, quattro puntate in onda da venerdì 5 settembre alle 23.45, in attesa di riprendere, da lunedì 22 settembre, il timone dell'edizione invernale di Agorà, tutti i giorni dalle 8 alle 10.
    Per 13 anni corrispondente da New York, per il Gr e poi per il Tg2, un'esperienza a Unomattina estate prima di raccogliere dallo stesso Vianello il testimone di Agorà, Greco è stato tra i 'papabili' per la conduzione di Ballarò dopo l'addio di Giovanni Floris alla Rai: "Ero un po' preoccupato all'idea di essere candidato", sottolinea. "Nel mondo velocissimo di Internet e dei social, la formula vincente è proprio la quotidianità di Agorà, perché consente di stare dietro alle cose, mentre gli approfondimenti settimanali spesso non ce la fanno". E poi i talk show ormai "sono tanti, forse troppi: proprio per questo con il direttore di rete Vianello abbiamo deciso di realizzare un prodotto di stampo opposto, fatto di storie, di interviste".
    Le storie sono quelle di "quattro ragazzi che vivono nella stessa casa di Bushwick, a Brooklyn, un quartiere popolare e di immigrazione: vengono da diverse zone d'Italia - racconta Greco - ma hanno dovuto lasciarla per cercare nuove opportunità e per inseguire il loro sogno, fare il ristoratore, l'attore, il lupo di Wall Street e entrare nel business della moda. Sono quattro simboli di quei 100 mila italiani che negli ultimi due anni hanno dovuto abbandonare il nostro Paese, quattro campanelli d'allarme che devono suonare". La scelta è caduta su New York "perché il richiamo del sogno americano è ancora forte, ma avremmo potuto ambientare il nostro racconto a Berlino, come a Londra o a Madrid. L'importante era raccontare perché non si resta nel Paese di origine, quali sono le difficoltà e le sfide da affrontare nel nuovo ambiente". Il quadro che emerge "è che doversene andare è doloroso oggi come un secolo fa: nel 1914 si toccò uno dei picchi dell'emigrazione italiana verso gli Usa, oggi gli spostamenti sono soprattutto verso l'Europa, ma si va ancora via dall'Italia. C'è la fatica di affrontare il mondo globale, di lasciare la famiglia e una cultura consolidata. E c'è sempre il desiderio di tornare".
    Ogni puntata proporrà anche l'incontro con quattro o cinque testimonial protagonisti di un sogno americano realizzato. Nel primo appuntamento, la storia di Jonathan Riccardi, 29 anni, di Pinerolo, che lavora sette giorni su sette come cameriere e grazie alle mance riesce a guadagnare fino a 5.000 dollari al mese: il suo sogno, aprire un ristorante a Taipei. I 'tutor' saranno invece Lidia Bastianich, arrivata a New York nel 1958 come profuga istriana e oggi amministratrice di 27 ristoranti tra Stati Uniti e Italia, e il figlio Joe, tra i maggiori imprenditori della ristorazione mondiale; Luca Di Pietro, abruzzese di nascita, titolare della catena di caffè e ristoranti italiani 'Tarallucci e vino' nella Grande Mela; Alessandro Malpassi, riminese, negli usa dal 2003, oggi impegnato a diventare manager della ristorazione; Luca Manfè, friulano, vincitore dell'ultima edizione di Masterchef Usa.
    Quanto ad Agorà, conclude Greco, sarà "come sempre una sorta di grande giornale che apre il dibattito quotidiano, ma avremo un nuovo studio e proporrà una fascia quotidiana di 10-15 minuti di approfondimento sul fatto della giornata". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza