Vuole vederci chiaro la procura regionale della Corte dei Conti della Campania sulla beneficenza per una onlus ricavata dall'incasso della partita scudetto Udinese-Napoli, proiettata la sera del 4 maggio 2023 allo stadio Maradona.
A presentare la denuncia, lo scorso marzo, è stato l'ex pm antimafia Catello Maresca, consigliere comunale a Napoli che, come lui stesso ha sottolineato nell'esposto, è anche firmatario di una interrogazione.
Stamani i carabinieri, si sono recati nelle sedi del club, a Fuorigrotta e nel centro tecnico di Castel Volturno, per acquisire documentazione. I militari, su indicazione degli inquirenti, sono alla ricerca di atti che attestino la rendicontazione degli incassi, delle spese e anche il versamento della beneficenza, circa 9mila euro rimasti dalle spese sostenute per l'evento.
I biglietti per la videoproiezione della partita vennero messi in vendita qualche giorno prima della gara (il 2 maggio) al prezzo di 5 euro, per un posto in ognuno dei settori del Maradona fatta eccezione per quelli, speciali, della Tribuna Posillipo, 600 in tutto, venduti a 100 euro. La decisione di devolvere in beneficenza parte dell'incasso fu presa in un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza, tra gli altri, il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis e della dirigente del Servizio Gestione Eventi e Stadio Maradona, Gerarda Vaccaro.
La società, secondo quanto si è appreso, malgrado sollecitata, non ha fornito una prova del versamento. Maresca ha più volte chiesto chiarimenti ma per i suoi interlocutori non esisterebbe l'obbligo di rendicontazione da parte della SSC Napoli in quanto la proiezione sarebbe contemplata nella concessione per l'uso della struttura di Fuorigrotta.
Risposte che non hanno convinto il consigliere il quale, dopo diverse sue sollecitazioni inevase, rivolte anche all'assessore allo sport e alle pari opportunità, nell'ambito dei poteri previsti dal cosiddetto "sindacato ispettivo", ha ritenuto di presentare una denuncia.
Ai magistrati contabili ha chiesto di valutare l'esistenza o meno di un danno erariale e di vagliare la possibilità "di recuperare il ristoro per l'utilizzo dell'impianto sportivo" ritenendo pacifico che "la mera videoproiezione della partita esuli chiaramente dalle finalità enunciate nella concessione in uso dello stadio alla Società Sportiva Calcio Napoli".
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