Nel 2023 si registra un incremento
dei provvedimenti di ammonimento del questore adottati per atti
persecutori (1.975, il 21% in più), violenza domestica (2.700,
il 27% in più) e per cyberbullismo (39, il 70% in più). E'
quanto emerge dai diffusi oggi in occasione del 172/o
anniversario della fondazione della Polizia di Stato, che sarà
festeggiato con una cerimonia a piazza del Popolo, alla presenza
delle più alte cariche istituzionali. L'anniversario, ha
dichiarato il capo della Polizia, Vittorio Pisani, "ferma per un
attimo il rapido fluire dell'impegno quotidiano per ricordarci
quello che siamo, richiamarci alle attuali responsabilità e
prepararci alle nuove sfide. Un momento in cui tradizione e
modernità si sovrappongono in un periodo complesso in cui
l'instabilità internazionale alimenta la mancanza di fiducia per
il futuro".
I dati dello scorso anno evidenziano l'esteso ricorso alle
misure di prevenzione volte alla tutela della sicurezza di
determinati luoghi, in particolare locali pubblici o aperti al
pubblico ed esercizi pubblici: sono stati adottati 241
provvedimenti di divieti di accesso alle aree urbane (+13%)
rispetto all'anno precedente, mentre sono stati 2.081 quelli
finalizzati al contrasto della movida violenta (+6%).
Un incremento del 70% si è registrato anche per i Daspo
sportivi: sono stati 4.483. Con riferimento poi alla misura
della sorveglianza speciale, l'impulso fornito al contrasto
delle manifestazioni criminali riconducibili alla violenza di
genere ha permesso di registrare un incremento del 16% delle
proposte dei questori nei confronti di soggetti maltrattanti o
autori stalking.
Nel 2023, la Polizia ha poi arrestato 16 persone contigue
agli ambienti del terrorismo/estremismo di matrice religiosa e 7
riconducibili a formazioni terroristiche di matrice
politico-nazionalista. Sono stati rimpatriati 77 soggetti
ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale.
Grande impegno poi sul fronte delle manifestazioni, in forte
aumento dopo il 7 ottobre. Per le globali esigenze di ordine
pubblico del 2023 è stata disposta la movimentazione di
complessive 549.730 unità di rinforzo dei reparti mobili. Sono
state 11.219 manifestazioni, in 397 si sono verificate
"turbative": in queste situazioni 20 persone sono state
arrestate e 3.033 denunciate, mentre 120 poliziotti hanno
riportato lesioni varie.
Ed è continuato anche lo scorso anno l'aumento esponenziale
del cybercrime. Il Centro nazionale per il contrasto della
pedopornografia online ha coordinato 2.702 investigazioni e
indagato 1.239 persone. Sono stati analizzati i contenuti di
28.355 siti internet e inseriti 2.739 spazi web illeciti nella
black list per inibirne l'accesso dal territorio italiano.
Trattai inoltre 353 casi di adescamento online: 207 hanno
riguardato minori della fascia di età 10-13 anni. Sono stati,
invece, 104 i minori denunciati per condotte riconducibili al
fenomeno del cyberbullismo. La Sala operativa del Centro
nazionale anticrimine informatico per la protezione delle
Infrastrutture critiche ha gestito 632 attacchi a sistemi
informatici di strutture nazionali di rilievo strategico.
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