Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Allenatore adescava minori fingendosi ragazzina, arrestato

Allenatore adescava minori fingendosi ragazzina, arrestato

Guidava le giovanili di calcio e cercava i suoi stessi atleti

GENOVA, 19 marzo 2024, 10:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Si fingeva una ragazzina per farsi mandare via chat foto e video hard di giovanissimi giocatori di calcio. Ma dall'altro lato dello schermo c'era in realtà un allenatore delle giovanili di una società della Valpolcevera. Il giovane, 25 anni, per il quale sono scattati gli arresti domiciliari, è accusato di violenza sessuale. Le vittime, almeno dieci, sarebbero i suoi stessi atleti che ogni giorno allenava sui campi di calcio.
    Secondo quanto riportato dal Secolo XIX, l'allenatore li agganciava via social da profili fasulli, li invitata in chat private su Telegram e poi chiedeva foto e filmati a luci rosse i cui protagonisti, la maggior parte delle volte, erano i suoi allievi tutti minorenni che gli inviavano i file credendo di scambiarli, non con il loro allenatore, ma con una ragazzina di cui si erano innamorati sulla rete.
    L'allenatore era responsabile, all'epoca dei fatti, del coordinamento sportivo di due leve calcistiche "under" per una nota società di calcio della Valpolcevera. Le indagini della polizia sono scattate dalla denuncia di alcuni genitori che hanno trovato le foto e i filmati sui telefoni dei figli. Il tecnico nel corso dell'interrogatorio di convalida dopo l'arresto ha ammesso le sue responsabilità.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza