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REPORTAGE - Il risveglio di Pesaro con l'incubo delle scosse

REPORTAGE - Il risveglio di Pesaro con l'incubo delle scosse

La terra trema a colazione, 'la prima è stata fortissima'

PESARO, 09 novembre 2022, 13:02

Gianluca Angelini

ANSACheck

Terremoto: a Pesaro prof e studenti fuori delle scuole - RIPRODUZIONE RISERVATA

Terremoto: a Pesaro prof e studenti fuori delle scuole - RIPRODUZIONE RISERVATA
Terremoto: a Pesaro prof e studenti fuori delle scuole - RIPRODUZIONE RISERVATA

   Una grande paura e la corsa in strada. Poi il racconto sui social quasi a esorcizzare il timore per quella scossa di terremoto di magnitudo 5.7, deflagrata alle 7.07 al largo della costa marchigiana pesarese e avvertita in tutta l'Italia centro-settentrionale, apripista di uno sciame di un'altra ventina di fibrillazioni superiori alla magnitudo 2.

    Sussulti che non hanno arrecato danni particolari ma che hanno fatto serpeggiare l'ansia in una popolazione e in una terra ancora fresca del dolore per l'alluvione delle scorso settembre nella zona di Senigallia e il suo carico di morte. Si è svegliata così, Pesaro. Sotto un bel sole, sporcato dal tremore della terra .

    "Ho avuto una gran paura - racconta una ragazza davanti a un chiosco di Piazza Matteotti a due passi dal Comune - stavo dormendo, ho sentito il letto traballare. Io - le fa eco un'amica - mi ero appena alzata, con la scossa ho perso l'equilibrio e sono ricaduta sul letto. Dalla libreria è venuto giù qualche volume: sono uscita dalla camera e con i miei siamo scesi in strada, per sicurezza".

    Chiuse precauzionalmente le scuole, nella centralissima Piazza del Popolo, sono tanti i ragazzi seduti a un tavolino di un bar e le mamme con i figli piccoli a prendere un cappuccino, un succo di frutta o una brioche. Con il pensiero al momento in cui "il pavimento si è mosso e il lampadario ha iniziato a oscillare. Abbiamo preso un bello spavento - commenta una signora al tavolino con il figlio - la scossa è stata forte e molto lunga. E' stata fortissima, poi ne abbiamo avvertita un'altra: per fortuna è andata bene, non mi sembra ci siano stati danni in città, per fortuna".

    Alla cassa di un caffè affacciato sulla Piazza in cui svetta il Comune, la titolare saluta i clienti con in braccio il suo bimbo di un mese e sorride a un babbo che le dice "noi ne abbiamo uno di quattro settimane, praticamente sono coetanei".
    Il piccolo, dice, "dormiva" quando il sisma si è fatto sentire, "noi al quinto piano lo abbiamo avvertito bene. Appena la scossa è terminata, siamo usciti in fretta". "Io - aggiunge una ragazza in fila per lo scontrino - ne ho percepite due, non so se sussultorie o ondulatorie, ha tremato tutto. Ho avuto paura, ma penso sia normale, chi non la ha avuta? Ad ogni modo subito uscita" di casa.

    "Tanta gente è scesa in strada - argomenta in Municipio, il vicesindaco Daniele Vimini, tra una telefonata e una intervista con i giornalisti di mezza Italia - io stesso sono sceso in strada. Stavo per accompagnare mia figlia a scuola, dove proprio ieri hanno fatto una esercitazione per il terremoto: in questa regione negli ultimi anni si è sviluppata una sensibilità particolare ma anche dei protocolli particolarmente efficienti a seguito di tutto quello che questa regione e le altre del Centro Italia hanno vissuto, compresa l'Emilia-Romagna. E' stato un momento particolare della giornata - aggiunge -: da una parte l'orario in cui è avvenuta la scossa ha fatto sì che non si trovassero tante persone già nei centri storici e in strada, però era anche l'orario del pendolarismo, delle partenze, degli arrivi a scuola, c'è stato qualche momento di incertezza su quello che stava accadendo".

    In città, prosegue Vimini, "non ci sono state particolari cadute di calcinacci nel centro storico. Ci hanno segnalato" la rottura di "una parte di una scultura, la Madonna della Chiesa dei Capuccini. Ha una parte lesionata che è caduta senza colpire nessuno. Qualche cornicione caduto lo abbiamo rilevato ma nessun danno grave per quello che ci è stato segnalato dai Vigili del Fuoco. Anche quei piccoli pezzi che possono essere caduti - chiosa il vicesindaco di Pesaro - sono caduti in un orario in cui pochi erano in giro per la città". 

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