Solo nella mattinata sono stati
depositati al Viminale i primi dieci simboli per la corsa
elettorale del 25 settembre. Il primo è stato il Partito
liberale Italiano, seguito da il Maie (Movimento associativo
italiani all'estero), e il Sacro Romano Impero cattolico "e
pacifista". E ancora: La liga Veneta - lista a sostegno del
presidente Zaia -; Movimento politico libertas (Mpl); il
'Partito Unione nazionale italiana'. Dopo poche ore però è
arrivato già il primo contenzioso e riguarda il Partito
Liberale: a consegnare il simbolo sarebbe stata una ex iscritta,
Giulia Pantaleo. "Il simbolo non è quello autentico - dice il
presidente del partito, Francesco Pasquali, venuto
successivamente a depositare il contrassegno - il Partito
eserciterà immediatamente ogni azione, civile e penale, a tutela
del proprio nome e della propria immagine". E' stata poi la
volta del terzo polo con i simboli di Azione e Italia Viva con
il nome del leader Calenda quindi 'Noi di centro - europeisti'
di Clemente Mastella e la Lega - Salvini Premier. Tra i simboli
depositati anche quello del Partito della Follia creativa di
Giuseppe Cirillo, alias Dr Seduction, già presente in alcune
tornate elettorali amministrative con il Partito delle Buone
Maniere e quello di Free, un gruppo di comitati civici, che
raffigura un uomo che dà un calcio a Pinocchio. Nel pomeriggio,
tra gli altri, al Viminale hanno presentato i propri simboli
Forza Italia e 'Alternativa Italia-No green Pass' di Mario
Adinolfi e l'ex CasaPound Simone Di Stefano
Riproduzione riservata © Copyright ANSA